Violenta da Clodia dice addio al Palio. Theodore Westerman ha annunciato che la cavalla vincitrice di due Carriere farà solo la fattrice

Ha fatto sperare, gioire, disperare. Ha divorato il tufo e il Palio con tutta la sua “violenta eleganza”, arricchita dalla monta di Giovanni Atzeni detto Tittia.

Violenta da Clodia, con la sua potenza, la sua forza, ha fatto battere i cuori dei contradaioli che l’hanno fortemente desiderata nella stalla. Con quel suo modo di conquistare la Piazza del Campo, ha regalato emozioni indimenticabili.

Violenta da Clodia si ritira per fare la fattrice e dice addio al Palio, dopo aver stravinto la Carriera dell’agosto 2022 nel Leocorno e aver bissato nel luglio del 2023 nella Selva.

Si impose sulla Piazza realizzando il nuovo record di 1 minuto, 12 secondi e 66 centesimi, salvo poi battere se stessa l’anno dopo con 1 minuto, 12 secondi e 39 centesimi. Un tripudio dietro l’altro, cinque carriere corse e due vinte, un continuo inanellare successi e soddisfazioni anche per il suo proprietario, Theodore Westermann e per l’allenatore Massimo Milani.

Questa mattina, Violenta è la grande assente alle previsite. Come riporta oggi La Nazione, Westerman ha ufficialmente annunciato che la cavalla non correrà più il Palio. Una decisione sofferta, ha spiegato Westerman, ma presa a fronte delle difficoltà che potrebbe incontrare nel ricorrere il Palio visto quello che ha dimostrato.

Violenta da Clodia, regina della Piazza, si ritira quindi dal tufo e va a fare la “mamma”. Tra i desideri del suo proprietario, si legge sulle colonne della Nazione, quella di iniziare una nuova linea di sangue “forte e potente come la cavalla“, una nuova generazione di cavalli da Palio che possano riportare sul Campo le qualità di Violenta da Clodia e continuare a far sognare i contradaioli.

Augurando una buona vita alla cavalla dei record, si può dire che, da quest’anno, sul tufo ci sarà un piccolo brivido in meno.

Arianna Falchi
Penna e cuore, dal 1991. Credo nella potenza delle parole, unica arma di cui non potrei mai fare a meno. Finisco a scrivere sui giornali un po' per caso, ma è quella casualità che alla fine diventa 'casa' e ho finito per arredarla a mio gusto. Sono esattamente dove vorrei essere. Ovvero, ovunque ci sia qualcuno disposto a leggermi.

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