La ristrutturazione dei pannelli che incorniciano Piazza del Campo nei giorni del Palio inizia da Palazzo Berlinghieri, grazie al lavoro degli studenti della Scuola Edile di Siena.

Gli studenti della Scuola Edile di Siena donano nuova linfa ai pannelli lignei di Palazzo Berlinghieri grazie ad un progetto formativo finanziato dalla Regione Toscana, spiega ai nostri microfoni Stefano Cerretani, direttore della scuola che si è occupata del restauro dei pannelli.

I lavori sono durati circa tre settimane, durante le quali quattordici studenti dell’istituto edile si sono prodigati nella ristrutturazione dei pannelli lignei che proteggono i palchi di Palazzo Berlinghieri dalla fine del 1800.

Abbiamo poi rivolto alcune domande a Maurizio Sampieri, decoratore e docente della Scuola Edile, il quale ha fatto chiarezza su alcuni aspetti del lavoro che ha portato avanti assieme agli studenti dell’istituto.

Che cosa rappresentano le pitture sui pannelli?

“Sono un ornamento tradizionale in uso (sia in pittura che in scultura) fra il 300 e il 400 e sono cadenzati dagli stemmi del Comune: lo stemma del popolo con il leone rampante su fondo rosso, la balzana che rappresenta lo stemma della città ed in fine quello della Repubblica ovvero quello azzurro con la dicitura Libertas.“

Quando sono stati inaugurati questi pannelli?

Non c’è una documentazione storica a riguardo, le mie sono ipotesi strettamente personali formulate osservando le foto realizzate a cavallo tra la fine dell’800 e i primi del 900 dove vediamo questo cambiamento. Posso ipotizzare che in occasione della Mostra dell’Arte Antica Senese avvenuta nel 1904 e del seguente rinnovo nello stesso anno dei costumi del corteo storico, sia stata data questa impronta gotico-rinascimentale, diversa rispetto a quella precedente che si mostrava come una balaustra a colonnelli, ovvero non storicamente accurata come questa.”

Come si sono approcciati a questo lavoro particolare gli alunni del corso?

“Sia per gli allievi senesi che per gli altri è stato un lavoro un po’ particolare, a partire dalla ristrutturazione della parte lignea iniziale, durante la quale abbiamo dovuto cancellare il vecchio disegno. Abbiamo quindi fatto prima i rilievi del disegno e poi gli studenti hanno dovuto confrontarsi con l’esecuzione di finti marmi su fondo rosso o verde scuro, ma soprattutto con la realizzazione dei fiori d’acanto e del leone”.

Eleonora Rosi
Sono una giovane studentessa della facoltà magistrale di Lettere, maremmana di nascita, ho lasciato l'Argentario da quattro anni per vivere e studiare a Siena. Mi interesso di politica, ambiente e attualità, con il proposito di capire e raccontare la cronaca di un territorio tanto antico e ricco di storia quanto vivo e vitale come quello senese.

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