Le parole del sindaco di Siena Luigi De Mossi nel giorno del Palio che non c’è: “Straordinario? Vediamo”

Una giornata strana anche per il sindaco di Siena Luigi De Mossi, che oggi ha presenziato agli appuntamenti previsti per la celebrazione della Madonna di Provenzano. Ai nostri microfoni, il primo cittadino si è detto “spiazzato” da questo 2 luglio così atipico, che vede i senesi rinunciare al loro rito più importante.

“C’è la voglia di ricominciare, ma siamo persone responsabili e non vogliamo vanificare l’assoluta coerenza che c’è stata da parte di tutta la cittadinanza nei confronti dell’emergenza sanitaria. Oggi questo non è altro che un’altra tessera della responsabilità – costosa in termini emotivi – che la città ha sempre dimostrato. Quel boato, stasera ci mancherà molto“.

Questa mattina, alle 9.30, si è tenuta alla cappella di Piazza del Campo la santa messa per la Madonna di Provenzano, alla presenza di priori e capitani delle 17 contrade. Alle 11, la tradizionale messa in Provenzano con tutte le autorità cittadine.

L’intervista integrale al sindaco di Siena Luigi De Mossi:

Le foto delle celebrazioni in Piazza e in Provenzano di Luca Lozzi

Oggi, durante la trasmissione di Canale Tre, il sindaco è intervenuto sul tema del Palio Straordinario, rispondendo così al giornalista: “Io il Palio lo farei tutti i giorni, con tutti i problemi e le soddisfazioni che può dare. Il Palio ha sempre una sua eccezionalità, anche oggi. Io ora non so dire niente, ma non perché non lo voglia: il motivo per il quale lo abbiamo annullato è puramente sanitario, per poterlo fare abbiamo bisogno che la situazione permetta al popolo di vivere il Palio. Senza popolo che si abbraccia o che si può dare qualche schiaffo, per me non è palio. Se ci sono le condizioni, però, io non mi tiro indietro”.

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