La guardia azzurra ha lasciato dopo un anno i Golden State Warriors ed ha firmato per i campioni d’Italia di Scariolo

Mentre il mondo del calcio osserva lo storico addio di Messi al Barcellona (diviso tra chi si dispera e chi gioisce, secondo il gioco delle parti), quello del basket italiano sussulta per il colpo messo a segno dalla Virtus Bologna, che ha ingaggiato il “senese” Nico Mannion, proveniente dall’Nba, dai Golden State Warriors, scelto nel Draft 2020 (la stessa squadra che nel 1983 aveva portato in Nba il padre Pace).

Mannion ha guidato l’ItalBasket (in cui ha esordito a 17 anni e 3 mesi, diventando il quarto più giovane di sempre a vestire la canotta azzurra) nel preolimpico di Belgrado, con i suoi 24 punti in finale contro la Serbia, le ha consentito di strappare il pass per le Olimpiadi di Tokyo. Ha chiuso i suoi giochi olimpici con 15 punti (secondo miglior realizzatore azzurro) e 5 assist di media, in 21 minuti di utilizzo.

Niccolò “Nico” Mannion è figlio dell’ex cestista statunitense Pace Mannion, con una lunga carriera tra la Nba e la Serie A italiana, e della pallavolista italiana Gaia Bianchi. E’ nato a Siena nel marzo del 2001, quando papà Pace approdò in città per giocare nella Virtus.

A Siena Niccolò c’è stato solo qualche mese, ma il legame con la città è più forte di quanto si pensi, perchè, come ha ricordato il padre in alcune interviste, se non fosse stato per i medici senesi forse non sarebbe sopravvissuto ad un parto che fu molto complicato.

In Nba lo scorso marzo è andato per la prima volta in doppia cifra, poi l’esperienza delle Olimpiadi e ora la decisione di tornare in Italia, con le ‘V nere’ di Sergio Scariolo, dove ritrova anche il pari ruolo in maglia azzurra, Alessandro Pajola.

In bocca al lupo Nico, ci farà piacere sentir fare il nome di Siena sul palcoscenico del basket che conta!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui