L’intervento avverrà nella stessa struttura dove è stato ospite Alex Zanardi. Ecco le parole del prof. Teti che si occuperà delle cure

Sarà un intervento difficile ma permetterà a Mustafà di colmare le disabilità. Lui che, nonostante le atrocità che ha dovuto subire, non ha mai perso il sorriso dando una forte dimostrazione al mondo intero. Ora sarà curato nel bolognese, in una struttura d’eccellenza che ha ospitato il campione di automobilismo Alex Zanardi e, recentemente, una signora vibonese alla quale erano state amputate le gambe.

La foto premiata al “Siena Inernational Photo Award” quella che lo ritrae senza braccia e gambe mentre viene issato affettuosamente dal padre, anche lui senza gamba, ha fatto il giro del mondo suscitando profonda commozione e divenendo il simbolo del dramma della guerra in Siria. Mustafà è infatti nato senza arti a causa del gas nervino, l’arma chimica che ha compromesso il suo sviluppo e la crescita quando ancora era nel grembo materno.

Accolto a Siena nei giorni scorsi, grazie alla raccolta di centomila euro potrà adesso avviare un difficile percorso di cure presso il Centro Protesi Inail di Budrio (Bologna), una struttura d’eccellenza che ha già ospitato il campione di automobilismo Alex Zanardi. L’area tecnica del Centro Protesi di Vigoroso di Budrio è guidata dal calabrese Gregorio Teti, di 50 anni, è lui che dirige anche il Centro Protesi Inail di Lamezia Terme. “Il caso Mustafà – ha detto il Professore – è molto complesso poiché il bambino ha quattro disabilità da recuperare. Lavoreremo prima sugli arti superiori e successivamente su quelli inferiori. Cercheremo di dare al bambino una vita diversa“.

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