“Ora tocca alla politica trovare la strada per dare solidità, competitività e modernità al Gruppo Mps. I suoi lavoratori e le loro famiglie questo si meritano e questo si aspettano”

Sena Civitas ha commentato il fallimento della trattativa per l’acquisizione di Mps tra Unicredit e il Ministrero dell’economia e delle finanze.

“È evidente che i criteri irrinunciabili posti da Orcel si siano rivelati, come avevamo previsto, inaccettabili in quanto avrebbero comportato di fatto, una vera e propria svendita (ovvero, un regalo) della Banca più antica del Mondo – afferma Sena Civitas -. Anzi, di una parte di essa, lasciando in capo all’azionista pubblico la gestione di un residuo di notevoli dimensioni e complessità, con i relativi aspetti occupazionali e sociali”.

“Per come si può ricostruire quanto annunciato ieri continua Sena Civitas -, pertanto, non possiamo che prenderne atto con soddisfazione. Il pericolo di una ‘balcanizzazione’ del Gruppo Mps è al momento sventato. Ma la questione è tutt’altro che chiusa e il percorso di risanamento e completa autosufficienza strategica del Monte (che deve essere l’obiettivo di tutti) va ancora definito e tracciato”.

“Ci tornano allora nuovamente utili le risposte alle nostre dieci domande poste ai candidati alle suppletive di Siena e citiamo testualmente ciò che ci disse l’On. Letta:

‘Anche solo un euro in più di soldi pubblici deve essere speso con un obiettivo: rendere solida, competitiva e moderna Mps – affermava Letta -. Intanto supportiamo e stimoliamo il governo a uscire dalla trattativa con la migliore soluzione possibile. Ho già detto e ripeto che quello con Unicredit non deve essere un accordo a tutti i costi. Se le condizioni su lavoro, marchio, territorio e presenza pubblica non sono assicurate si devono ricercare con serietà soluzioni alternative. Tre parole chiave: solidità: non dobbiamo mai più trovarci con l’acqua alla gola; prossimità: nell’interesse di Siena e di tutta la Toscana la banca deve essere vicina ai bisogni del territorio ed essere punto di riferimento per la rete di piccole e medie imprese; integrazione: con i sistemi locali di sviluppo ma anche con i grandi flussi italiani e internazionali’.

“Evidentemente – conclude Sena Civitas – Unicredit non assicurava ‘le condizioni su lavoro, marchio, territorio e presenza pubblica’. Ora tocca alla politica trovare la strada per dare solidità, competitività e modernità al Gruppo Mps. I suoi lavoratori e le loro famiglie questo si meritano e questo si aspettano. E su questo giudicheremo i comportamenti concreti delle forze politiche di governo”.

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