Picchi: “L’ex sindaco Piccini ha votato il documento, ma non basta per lavare la coscienza dagli errori del passato”

“Sono soddisfatto della discussione di ieri nel consiglio comunale straordinario su Mps”. Ad affermarlo è Marrocchesi Marzi, candidato del centrodestra alle prossime suppletive, che ha messo la questione della Banca al centro della sua campagna elettorale.

Il testo definitivo – spiega il candidato -, anche se vi si è giunti in modo sofferto, ha al suo interno l’ammissione di colpevolezza del Pd nella gestione ventennale di Mps. Non solo anche Pierluigi Piccini, quello che ha iniziato il disastro ai tempi di Banca121, ha votato e sottoscritto la presa di distanza dagli errori del passato, cioè i suoi e del Pd”.

“Purtroppo questo non ci ridarà la banca – conclude Marrocchesi Marzi – ma indica chiaramente agli elettori che è necessaria una forte discontinuità. Quanto a Letta, mi fa piacere che si affidi al centrodestra e quindi a me, sposando le mie proposte per il salvataggio della banca, ma rende anche evidente quanto sia inutile ed inaffidabile votarlo”.

“Nella giornata di ieri- afferma invece Guglielmo Picchi, Commissario provinciale della Lega a Siena– tutti i Gruppi politici presenti nel consiglio comunale di Siena hanno votato unitariamente una mozione in cui sono state prese le distanze in merito ai clamorosi errori commessi nel passato sulla questione Montepaschi“.

“Tra i firmatari anche l’ex Sindaco Piccini-prosegue l’esponente leghista-ma, sinceramente, pensiamo che non sia sufficiente per lavarsi la coscienza aver votato un documento, perché nessuno ci ridarà la storica banca senese. Nel prendere atto, dunque, della seppur tardiva marcia indietro anche del Pd-precisa Picchi-penso che sia necessario cambiare passo, votando Tommaso Marrocchesi Marzi”.

“Invito, quindi, lo stesso Piccini– conclude il rappresentante della Lega –a dare la sua preferenza al nostro candidato, facendo così veramente capire che, oltre ad ammettere gli errori fatti in passato, si voglia davvero voltare pagina per il bene dei cittadini”.

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