Il professore invita a ragionare sui dati veri dell’epidemia

“Leggere bene i numeri ed evitare i confronti non corretti”. L’avvertimento arriva da Emanuele Montomoli, docente universitario, ricercatore e fondatore di Vismederi, che da tempo insiste su questo concetto: ragionare sui dati veri parlando dell’epidemia da coronavirus, l’aumento dei casi positivi è il frutto dell’aumento dei tamponi effettuati.

Gli 8800 casi positivi in Italia di oggi sono frutto della sorveglianza – argomenta Montomoli in un post su Facebook -, i 6500 del 21 Marzo (picco epidemico) derivavano per la maggior parte dal risultato diagnostico di soggetti ospedalizzati ed i loro contatti stretti.

In termini semplici: oggi cerchiamo il virus nella popolazione generale, ieri mettevamo in una tabella il numero di persone positive al virus tra gli ammalati.

In termini semplicissimi: è come se oggi contassimo quante persone fumano sigarette in Italia, e ieri avessimo contato tra i ricoverati per patologie ai polmoni quanti erano i fumatori”.

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