Arte
Da sinistra il presidente di Arte LiberaMente Enzo Pacciani, l'assessora alla Cultura Carolina Taddei, Monia Biasin, Alessandro Mattei, Michiko Kimura, il vice sindaco Niccolò Guicciardini e Duccio Manzi, direttore artistico della manifestazione

E domenica prossima sarà premiata la miglior opera da studio tra quelle esposte in sala di Cultura

Dopo una domenica trascorsa a dipingere nel centro storico di San Gimignano, la giuria della seconda edizione dell’Estemporanea di San Gimignano, la manifestazione della quale vi avevamo parlato in questa intervista al direttore artistico dell’associazione Arte LiberaMente, Duccio Manzi, ha decretato come opera vincitrice “San Gimignano e i suoi girasoli” di Monia Biasin. Al secondo posto si è classificato Alessandro Mattei con una veduta su porta San Giovanni. E, a completare il podio, è stata la pittrice di origine giapponese, ma sangimignanese da oltre 4 anni, Michiko Kimura.

Alla premiazione della manifestazione, patrocinata dall’Amministrazione comunale, hanno partecipato anche il vicesindaco di San Gimignano, Niccolò Guicciardini, e l’assessora alla Cultura Carolina Taddei.

E l’impegno di Arte LiberaMente non si è concluso nella giornata del 17 luglio, ma prosegue fino a domenica 24 luglio. Infatti, le opere realizzate durante la seconda Estermporanea di San Gimignano, insieme con altri lavori da studio, sono in esposizione presso la sala di Cultura di palazzo Pratellesi in via San Giovanni, con ingresso libero in orario 10.30-13 e 15-19.

“Nella mostra presso la sala di Cultura – ha affermato Manzi – sono presenti oltre 20 artisti ed è possibile apprezzare circa 40 opere tra quelle dipinte durante l’Estemporanea di domenica scorsa e le altre realizzate in studio. Proprio queste ultime, domenica prossima, saranno oggetto di una premiazione con prodotti alimentari che ci sono stati donati da aziende locali, quali Piccini, Fontaleoni, Zani/Montelonti, Poggio Alloro, la Fiaschetteria di Boboli, Forme d’Arte, Bistrot dolciaria, Covati macelleria e la caffetteria e la gelateria dell’Olmo” ha concluso il direttore artistico invitando tutti a partecipare al momento conclusivo della mostra.

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