“Il Mis Toscana chiede le dimissioni immediate dell’assessore della sanità Toscana Simone Bezzini”: ecco la nota

“Il Mis Toscana chiede le dimissioni immediate dell’assessore della sanità Toscana Simone Bezzini e chiede di far luce nella gestione della somministrazione dei vaccini a categorie privilegiate a scapito di ultra ottantenni e di categorie ad alto rischio”.Cos’ in una nota ufficiale il Mis.

“Inoltre ritiene il governatore Giani – si legge -, come responsabile massimo della Regione Toscana, altrettanto responsabile.La Toscana è in zona rossa e questo, sta determinando il protrarsi di una crisi economica che ha distrutto gran parte del tessuto economico sociale in particolare quello del turismo e della ristorazione”.

“La gestione delle vaccinazioni – continua – è corresponsabile di questa situazione oltre che al mancato intervento di messa in sicurezza delle classi più fragili con il rischio di contagio tra individui che richiedono un immediato ricovero o intervento sanitario in ospedale, andando a mettere sotto stress un settore, quello sanitario, togliendo forze economiche ed umane, necessarie anche per la cura di altre patologie. Giardinieri, manutentori, veterinari e idraulici tra i 140 mila inseriti nella lista dei primi beneficiari del vaccino”.

“Non solo gli avvocati – dice il Mis -hanno scavalcato gli ultra ottantenni ma anche oltre 120 mila del personale NON sanitario che opera in strutture sanitarie hanno avuto il vaccino pfizer, senza aver mai varcato la soglia di un reparto. A questi devono essere aggiunti amministrativi, psicologi, assistenti sociali oltre come già detto sopra, giardinieri, elettricisti, imbianchini e muratori. Come anche addetti mensa, cuochi, studenti iscritti dal terzo anno e specializzandi in medicina.Una sola parola: scandaloso. La Toscana è ultima in classifica nella vaccinazione degli ultra ottantenni. Questa situazione ha un responsabile: l’assessore alla sanità Simone Bezzini.Migliaia di toscani ed di aziende toscane sono alla canna del gas e il MIS ritiene irresponsabile continuare a costringere i cittadini a non poter ne’ lavorare né muoversi liberamente. Per questo il giorno 7 aprile 2021 alle ore 19 manifesteremo in Piazza Salimbeni e saranno chiamati ad unirsi a noi tutti i patrioti italiani in una grande adunata”.

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