Sono le parole del presidente della Polisportiva Mens Sana Antonio Saccone, che traccia un bilancio della stagione appena terminata. Occasione, per il presidente della Polisportiva, anche di guardare ai progetti futuri per una programmazione pluriennale. Ecco l’intervista rilasciata in esclusiva.

La stagione è terminata da due settimane, bilancio? 

“Per come è andata la stagione è innegabile che ci sia amarezza. La squadra è stata prima in classifica per lunghi tratti di stagione, ha vinto 25 partite su 30 in stagione regolare, al termine della prima fase del campionato aveva 8 punti di vantaggio sulla terza in classifica, mostrandosi superiore alla quasi totalità delle squadre. Purtroppo nei playoff ci può stare di perdere da favoriti. Dispiace, ma questo è lo sport. Il rammarico è di aver perso due partite con Fucecchio che avremmo potuto vincere e che abbiamo perso per qualche episodio sfavorevole, ma anche per tanti nostri errori. Dobbiamo guardare avanti, tanto su ciò che è passato non possiamo farci niente. “

Guardare avanti cosa significa? 

“La Polisportiva da quando è ripartita nel 2019 con la sezione basket non si è mai tirata indietro, provando sempre a fare un passo in più. Quest’anno l’obiettivo era giocare una stagione da protagonisti, il prossimo anno proveremo a migliorare il risultato di quest’anno ed a consolidare la nostra struttura che è già di assoluto livello.”

Quindi nessuna ipotesi di acquisizione titoli di categoria superiore o ripescaggio? 

“Acquisizione titoli assolutamente no. Per il ripescaggio ci sono diverse cose da verificare, in primis se dovessero esserci posti disponibili. Valuteremo l’ipotesi più avanti, ma il problema principale sono i tempi. Conoscere la categoria ad agosto rischia di creare notevoli problemi di programmazione e di progettazione del roster.”

Con la riforma dei campionati, come cambia il progetto Mens Sana? 

“Aspettiamo di capire bene tempi e formule. Certo è che la serie B con questa nuova conformazione diventerà, a conti fatti, un campionato professionistico con 32 squadre di cui 8 saranno squadre di A2 riposizionate in B. Sarà più dura arrivarci rispetto a quanto poteva esserlo con l’attuale serie B a 64 squadre. Ma noi pensiamo un passo alla volta, poi vediamo.”

Cosa manca alla Mens Sana per poter ambire ad una crescita più rapida? 

“La stabilità finanziaria. Partner di maggior capacità economica che ci diano anche una possibilità di programmazione pluriennale. Ciò che facciamo lo possiamo fare solo in base alle risorse che riusciamo a reperire quasi anno per anno, in un contesto sempre più complesso. Per questo ringrazio i nostri sponsor e quelle persone che con abbonamenti e biglietti ci sostengono. Comprendo bene l’ambizione di chi vorrebbe rivedere la Mens Sana a livelli diversi, che è anche quella della Polisportiva, al momento stiamo cercando di fare al massimo delle nostre possibilità.”

Ma la sezione potrebbe essere staccata dalla polisportiva? 

“Se ci fossero le condizioni per farlo è una cosa da prendere in considerazione, ma serve che qualcuno si prenda la responsabilità di proporre alla casa madre un progetto serio e sostenibile. Al momento non abbiamo ricevuto nessuna manifestazione di interesse, ma se dovesse esserci qualcuno non ci sono preclusioni. Tornare ad avere un basket di alto livello al PalaEstra sarebbe una grande vittoria per tutti, in primis per la Polisportiva.”

Torniamo al campo. Come si muoverà la società per migliorare la squadra? 

“A queste cose, come sempre, ci pensa il Direttore della sezione Caliani insieme al Coach. Sono certo che sapranno migliorare una squadra che comunque ha già mostrato il proprio valore in questa stagione.”

Argomento palasport: a che punto siamo con il Comune? 

“La gestione dell’impianto è passata nelle mani del comune, con cui i nostri uffici si interfacciano quotidianamente. Sono certo che questa sinergia porterà buoni frutti a tutti. Ulteriori dettagli al momento non ne ho.”

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