Il graphic desiner è Guido Bellini, che ha prestato la sua grande professionalità alla causa biancoverde

La Mens Sana ha ufficialmente un nuovo logo. La società biancoverde ha ricevuto tantissimi bozzetti e sceglierne uno è stata davvero un’impresa ardua. “La vostra passione, la vostra voglia di dare un contributo a questa società ci ha commosso e noi ci teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno dedicato il loro tempo e la loro ‘arte’ nel regalarci tutti questi capolavori – si legge in un comunicato -. Uno doveva vincere e la commissione, che ricordiamo era composta dal presidente della Mens Sana Basketball Francesco Frati, dal Vice Presidente Claudio Ridolfi, dal DG Riccardo Caliani, dal nostro capitano Edoardo Pannini, dal fotografo e social media maneger Paolo Lazzeroni, il rappresentante di Io Tifo Mens Sana Laura Bucci ed il giornalista Matteo Tasso, ha dovuto lavorare duramente per decretare il vincitore. E’ Guido Bellini l’autore del nuovo logo”.

“Graphic Desiner, ma soprattutto grande tifoso della Mens Sana, Guido Bellini ha prestato la sua grande professionalità in questo contest in cui ha voluto inserire tanti aspetti che ci hanno fin da subito colpito. La Balzana, il mattonellato di Piazza del Campo, la scritta come nelle maglie anni settanta, il pallone da basket. Tutti aspetti a cui la nostra società è legata, tutti aspetti che valorizzano quel legame con la città ed il nostro passato.

“Siamo orgogliosi di questo nuovo logo. Stiamo già pensando ad un evento dove far vedere tutti i loghi perché i nostri tifosi possano godere degli altri bozzetti perchè vi garantiamo erano tutti bellissimi. Grazie Guido, sei stato davvero super. Dimenticavamo, Guido Bellini da grande persona quale è, ha chiesto di regalare l’abbonamento a chi più di lui può averne bisogno. Il cuore di Guido è enorme e troveremo sicuramente il modo di dare il suo abbonamento ad un tifoso ‘speciale'”.

Le parole del presidente Francesco Frati

“Abbiamo deciso di caratterizzare questa nuova ripartenza della Mens Sana Basketball anche attraverso la realizzazione di una nuova identità visiva e il disegno di un nuovo logo. L’immagine scelta esplora l’originale soluzione di richiamare il legame con la città tramite il disegno stilizzato della pavimentazione di Piazza del Campo, mentre conserva il nesso con la storia della Mens Sana e della città grazie alla scelta cromatica. Ci ha piacevolmente colpito la nutrita partecipazione alla selezione, con una ventina di proposte inviate, segno della grande attenzione che il popolo mensanino manifesta nei confronti di questa nuova avventura.”

Guido Bellini, raccontaci da dove viene l’idea

“L’idea del logo nasce dal cercare di dare un’impronta significativa che è quella della Mens Sana Basket.
L’idea di dare un’immagine più strutturata che richiamasse quelli che sono i valori della Mens Sana e della città di Siena. La Balzana come fondo, il mattonato di Piazza del Campo, una palla di basket stilizzata ed il nome Mens Sana richiamando la maglia degli anni 70. Questa la costruzione dell’idea. Semplice, ma con tanti aspetti che uniti insieme raccolgono tutta la passione del tifoso mensanino”.

Guido che legame hai con il basket e la Mens Sana?

“Non sono giocatore di basket, ho sempre giocato a calcio, ma fin da quando ero bambino venivo portato da babbo a vedere le partite della Mens Sana. Babbo grandissimo tifoso.
Nel tempo, non in maniera continua, ho sempre seguito i colori bianco verdi sia in casa che in trasferta.
Ho avuto anche la fortuna di fare qualche trasferta sia negli anni d’oro, ma orgogliosamente anche negli anni in cui a scendere in campo erano amici di una vita.
Come si direbbe in contrada, non sono un tifoso di serie A, ma ci tengo tantissimo a questa maglia“.

Guido, questo è un logo che vuole costruire un legame con città e passato, quanto è importante secondo te.

“Lo sport in questo momento è probabilmente ai minimi termini quasi in tutte le discipline. Si vive un momento difficile, ma la storia di questa città ci insegna che si vive cicli più o meno lunghi. Abbiamo vissuto momenti positivi e meno positivi, ma abbiamo la fortuna di vivere in una città sana e con grandissime potenzialità da sfruttare. E’ fondamentale non disperdere la storia della pallacanestro. Le radici sono importanti perché ti danno stabilità però poi ci vuole coraggio per guardare lontano e forse è quello che ci vuole adesso per andare lontano.”

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