Il ragazzo, al momento della scomparsa, militava nella formazione Juniores Nazionale della Sinalunghese

Il primo evento ha avuto luogo lo scorso weekend a Chianciano Terme. Tanti amici presenti alla commemorazione

Il 23 novembre 2018 fu, probabilmente, uno dei giorni più brutti della recente storia di Chianciano Terme. Un doppio incidente stradale, uno la mattina e uno la sera, portarono via le vite di Sabrina Marcelli, donna che allora aveva 48 anni, e di Matteo Della Lena, ragazzo nemmeno maggiorenne che a pochi metri da casa fu colpito in pieno da un fuoristrada proveniente dalla direzione opposta.

Tre anni dopo, dopo tante iniziative organizzate per ricordarlo – tra cui anche borse di studio messe a disposizione per gli studenti dell’IIS Valdichiana di Montepulciano, la scuola che il ragazzo frequentava – è stata creata “Matteo Vive”, un’associazione a scopo benefico con cui verranno promosse manifestazioni culturali, sportive, turistiche e di studio dei territori di Montepulciano e Chianciano, e qualsiasi attività volta a raccogliere fondi da destinare a borse di studio, ad altre organizzazioni locali impegnate nel sociale e a comprare oggetti di arredo urbano per i due comuni.

La locandina dell’evento

La prima edizione è andata in scena lo scorso weekend: dapprima, allo Stadio Comunale “Mario Maccari” di Chianciano, si è svolta una partita di calcio, dove a scendere in campo sono stati tutti gli amici del ragazzo scomparso tre anni fa; in seguito, l’evento è proseguito alle Piscine Comunali, dove si è potuto mangiare e fare il bagno fino alle 23.

“Lo scopo di questa giornata – dice Claudio Severini, uno degli organizzatori del Memorial e padre di uno dei migliori amici di Matteo – è ritrovarsi per ricordare Matteo, che era un bravissimo ragazzo, era speciale, e anche trovare dei fondi che destineremo a scopi benefici”.

“L’idea di creare quest’associazione – prosegue Alida, mamma del ragazzo e presidente dell’associazione – è venuta sia a me che a mio marito Andrea. Abbiamo pensato di crearla per il grande calore che abbiamo ricevuto da tutta la comunità”.

È nato questo desiderio di non far svanire il nome di Matteo – continua – e vogliamo portarlo avanti come se fosse sempre con noi: facendo del bene e donando un sorriso a tutti quanti. Con i fondi che raccoglieremo quest’anno abbiamo deciso di fare una donazione alla Caritas così che Don Carlo, il parroco di Chianciano, potrà aiutare tutte le persone che con il Covid si sono trovate senza un’entrata per comprare beni di prima necessità.

In futuro – conclude Alida – accetteremo proposte di ogni tipo, perché non abbiamo uno scopo preciso: qualsiasi persona che ha bisogno si può rivolgere a noi. Speriamo, nel nostro piccolo, di fare grandi cose per portare avanti le idee che aveva Matteo“.

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