Lei non poteva parlare con nessuno per gelosia, arrestato dai Carabinieri

Maltrattamenti, atti di violenza abituali, minaccia, disprezzo, umiliazione e crudeltà. Un rapporto familiare impostato a criteri di vessazione e sopraffazione per venti anni, che al culmine dell’ennesimo atto di violenza ha costretto la moglie del 44enne di Montepulciano a denunciare i soprusi del marito, messo in custodia cautelare in carcere dai carabinieri di Montepulciano.

La vittima per evitare di subire ritorsioni nei propri confronti e dei quattro figli, aveva negli anni sempre evitato di ricorrere alle cure mediche ed esporre ciò che succedeva in famiglia. Analogamente non raccontava a nessuno le violenze psicologiche subite.

Nell’immediatezza della denuncia, i figli sono stati posti sotto la tutela dei servizi sociali territoriali, mentre le indagini svolte dall’Arma di Montepulciano ha trovato riscontro positivo da parte della Procura della Repubblica di Siena, che ha emesso il provvedimento di custodia cautelare in carcere.

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