Un punto di riferimento per generazioni di ondaioli

Ci ha lasciato un grande ondaiolo. Vasco era una persona vera, un Contradaiolo con la c maiuscola e interpretava l’ondaiolità nella maniera più autentica. Apparteneva a quella generazione che conosceva un solo modo di vivere la contrada. Vasco era un punto di riferimento, per tutti. Se “scendevi” sapevi che lui ce lo trovavi. Accoglieva tutti in maniera simpatica, con una battuta, come si dovrebbe fare sempre. Era un uomo di altri tempi, abitudinario, che amava stare fra la gente. Trascorreva le sue giornate fra la Duprè, qualche cena al Malborghetto, e casa. E’ stato un punto di riferimento soprattutto per noi giovani. Ci ha introdotti nel mondo dei grandi e ci ha fatto capire come bisognava comportarci. Era un “Maestro di Contrada”. Aveva un modo di fare sagace, un senso dell’umorismo spiccato e pungente. Era un uomo che riconoscevi subito per la sua eleganza e per il suo modo particolare di parlare e di camminare. Fonte inesorabile di racconti e di cultura contradaiola. Autore di soprannomi che ancora oggi utilizziamo. Lo ha dato uno anche a un mio amico e personalmente, quando chiamo “il Criminale”, penserò sempre a Vasco. Mi ha insegnato a pensare da ondaiolo e non scorderò mai una sua frase che ripeteva spesso; “A Siena esistono tre contrade: l’Onda, la Torre e tutte quell’altre”. Una persona distinta che mancherà a tutti gli ondaioli.

“Ci ha regalato – afferma Massimo Castagnini – una bella storia di vita contradaiola. Ci ha insegnato come la contrada deve essere vissuta e interpretata. Era un esempio che tutti dovrebbero seguire. Vasco era un amico fedele con cui confidarti, un sicuro punto di riferimento e un insegnamento di quelli che sono i valori della contrada. Vasco ha vissuto compiutamente l’Onda; ha dato tanto alla sua contrada, guidato solo dalla passione. Ricordo la sua immensa disponibilità verso la contrada e la costante ironia che aiutava a sdrammatizzare sempre i problemi da affrontare. E’ la persona che più di tutti ha saputo coniugare le varie generazioni. Era trasversale con tutti. Se il pomeriggio alle 5 e un quarto non era alla Duprè ci si preoccupava e ci si chiedeva cosa fosse successo”.

Queste sono le parole di Massimo Castagnini, priore e amico di Vasco. Erano amici veri, hanno condiviso gioie e dolori ma sempre per il bene dell’Onda. Non erano coetanei ma sono quei rapporti che solo la contrada permette di costruire. Uomini di generazioni diverse che hanno saputo costruire un’amicizia vera.

Il feretro raggiungerà l’oratorio dell’Onda questo pomeriggio e i funerali si svolgeranno lunedì mattina, alle 10, nella chiesa di San Giuseppe.

Lutto anche nella contrada dell’Istrice che ieri ha perso un suo grande contradaiolo Paolo Vettori.

Lorenzo Vullo
Sono Lorenzo Vullo, un ragazzo di 23 anni, nato a Siena e laureato in Scienze Politiche e relazioni internazionali. Mi piace lo sport, la cultura, la politica e ho molto interesse per le nuove forme di comunicazione. Nel mio breve percorso lavorativo ho uno stage presso la redazione giornalistica di Radio SienaTV.

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