La nuotatrice della Virtus Buonconvento ha stupito agli ultimi assoluti di Riccione conquistando il pass per gli Europei in Ungheria. “Sarà la mia prima volta” – racconta a “Al Bar dello Sport” – l’obiettivo? Meglio non dirlo”

Tra le lacrime di una eterna Federica Pellegrini che si è andata a prendere la quinta Olimpiade di fila, i tempi record delle tre ragazze dei 100 rana (Martina Carraro, Benedetta Pilato e Arianna Castiglioni) e la sorprendente prestazione di Nicolò Martinenghi, agli Assoluti di Riccione di due settimane fa si è scritta anche una bellissima pagina di sport senese. Lisa Angiolini, atleta 25enne di Poggibonsi tesserata per la Virtus Buonconvento, ha vinto la medaglia d’argento nei 200 rana, sfiorando l’oro per soli sei centesimi, e ha conquistato il pass (anche nei 100 rana) per i Campionati europei di Budapest, che si terranno dal 17 al 23 maggio e che potrebbero aprire le porte a Tokyo 2021.

“Ero consapevole di stare bene – racconta Angiolini a “Al Bar dello Sport” – ma la mattina dei 200 metri non è andata benissimo, l’ansia mi ha fregato. Sono però riuscita a prendermi la finale e a quel punto ho staccato la testa e ho preso il tempo per Budapest. Peccato per quei 6 centesimi, sono contenta però che abbia vinto Francesca Fangio. Gareggiamo insieme da quando avevamo 10 anni, ci conosciamo da una vita”.

Il giorno seguente è toccato ai 100 metri rana, dove Martina Carraro ha centrato il record italiano, seguita da Benedetta Pilato (classe 2005) e Arianna Castiglioni (sono tra le prime cinque al mondo per ranking). Lisa Angiolini si è piazzata quarta con un grande crono (1’07”2), a soli 2 decimi da quello previsto per le Olimpiadi ma sufficiente per andarsi a giocare anche nei 100 metri gli europei in Ungheria.

“È la mia prima partecipazione ad un campionato europeo – ammette la nuotatrice della Virtus Buonconvento – non mi voglio porre obiettivi se non quello di avvicinarmi a un tempo che è meglio non dire (il riferimento è al pass per le Olimpiadi, ndr). Punterò soprattutto nei 200 rana, mi sento più forte lì. Mi sto allenando due volte al giorno, sono in auto-quarantena ormai da ottobre. Sperando di non prendere il virus”.

Lisa ci è praticamente nata, in vasca. “Non ricordo quando ho iniziato. Mia mamma faceva lezione ai bambini e già da piccolissima mi ha portato in acqua. Mi divertivano gli allenamenti e le gare. Poi per sfortuna sono dovuta stare ferma due anni per un problema alla spalla. Ma sono rimasta sempre in acqua, perché provo le stesse emozioni di quando ero piccola. Nonostante la fatica che è superiore al divertimento”. “Fino a qualche hanno fa lo stress da prestazione mi avrebbe spaventato – continua l’atleta di Poggibonsi – molte gare le buttavo via per questo motivo, avevo troppi pensieri. Poi ho detto basta: prendo quello che viene”.

Al momento il nuoto è l’unica occupazione di Lisa Angiolini. “Lavoravo in piscina, ma è chiusa da tempo. Sto aspettando che esca un bando per entrare nei gruppi sportivi. Se non dovesse uscire penso che continuerò nell’ambito piscina, come istruttore. Ho anche l’idea di tornare a studiare e a prendermi una laurea“. Ma intanto meglio pensare all’immediato futuro. Perché a maggio ci sono i suoi primi campionati europei. Con un sogno olimpico in sottofondo.  

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