La storia di Laghat il cavallo cieco raccontata da Enrico Querci sarà lo spunto per un film

Quando nel 2014 Enrico Querci, per Pacini Editore, dette alle stampe la storia di Laghat, il cavallo cieco mai avrebbe pensato che il suo cavallo normalmente diverso avrebbe non solo commosso il pubblico ma dato il via a prestigiosi premi. Come quello ricevuto dal Coni ed ad una serie di spin-off importanti.

Dopo dieci anni dalla pubblicazione di “Laghat, il cavallo normalmente diverso” la storia del cavallo cieco continua ad emozionare e a colpire nel segno. Tanto che sono appena iniziate le riprese di un film liberamente tratto dal racconto di Enrico Querci.

La vicenda di Laghat, divenuta poi anche un fumetto di successo in una versione illustrata del romanzo, da subito ha affascinato grandi e piccini. Al di là anche della passione per i cavalli. Ed ancora oggi sono numerose le visite dei suoi ammiratori presso la scuderia di Federico de Paola dove il cavallo cieco ormai di 21 anni trascorre una splendida vecchiaia con lo spirito di un puledro.

“LAGHAT – Un cavallo speciale” diretto da Michael Zampino, con la sceneggiatura dello stesso Michael Zampino ed Heidrun Schleef, sarà un racconto toccante. Una di quelle belle storie della nostra ippica dove l’incontro tra il purosangue non vedente ed un giovane fantino sarà un’occasione di crescita per Andrea, questo il nome del protagonista. Non solo per la sua carriera di jockey ma anche come uomo.

L’attore scelto per il ruolo del protagonista è un volto molto noto al grande pubblico, Lorenzo Guidi conosciuto soprattutto per la sua partecipazione alla serie tv Braccialetti Rossi.

Il film sarà ambientato principalmente a San Rossore. Qui la troupe è stata presente il 7 aprile per effettuare un sopralluogo per la futura produzione durante la giornata del Pisa e a Capannelle, l’ippodromo di Roma.

“Laghat è stato un regalo nella mia vita”. Così commenta l’autore del romanzo Enrico Querci, giornalista sportivo, volto di EquosTv e voce del Caprilli. “Dopo un decennio sta continuando a stupirmi ancora con un successo che sembra non finire mai. Erano tre anni che la realizzazione del film era in ballo. Adesso si è finalmente concretizzata. Certo Laghat non sarà l’unico protagonista ma la storia cinematografica prende spunto dal romanzo. E’ tratta liberamente per usare un termine cinematografico. E questo è per me un sogno che si realizza oltre che una grande soddisfazione riuscire a portare sullo grande schermo un cavallo che così tanta fortuna ha regalato a me.

Eleonora Mainò
Nata sotto il segno dei pesci. Narratrice di storie di polvere e provincia e uomini di cavalli. "L'aria del paradiso è quella che soffia tra le orecchie di un cavallo" ( proverbio arabo)

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