Investire sull’idrogeno, per una mobilità più sostenibile e una maggiore automia energetica.

La Toscana va in questa direzione attraverso il bando della Regione che vuole raccogliere le manifestazioni di interesse nell’ambito della produzione, distribuzione e usi finali dell’idrogeno.

L’avviso coinvolge infatti a “Idee progettuali, progetti di ricerca di base, industriale o sviluppo sperimentale, formazione, investimenti di carattere ambientale, produttivi o infrastrutturali”.

I vantaggi dei veicoli a idrogeno

L’idrogeno da fonti rinnovabili è promettente nelle applicazioni della mobilità sostenibile, sia che si tratti di veicoli elettrici a celle combustibili (FCEV) come auto, camion e treni, o come materia prima per i carburanti sintetici per navi e aerei.  Le celle combustibili trasformano carburanti ricchi di idrogeno in elettricità attraverso una reazione chimica. I veicoli elettrici FCEV utilizzano una cella combustibile, anziché una batteria, per alimentare il motore elettrico, sono quasi completamente silenziosi e non producono gas di scarico.

I veicoli a idrogeno offrono vantaggi essenziali, quali tempi di rifornimento più brevi, maggiore autonomia con un pieno e un’impronta ecologica molto inferiore rispetto ai tradizionali veicoli elettrici con batterie al litio. Tuttavia, i maggiori costi fissi e la carenza di infrastrutture abilitanti rappresentano le sfide principali che devono essere affrontate attraverso adeguati sostegno politico, innovazione tecnologia e investimenti.

Chi può partecipare e come

Transizione verde, fondi europei 2021-27 e Pnrr (da cui sono attese diverse misure attuative nei prossimi mesi): è in questo perimetro che si muove l’iniziativa regionale. La partecipazione all’avviso non determina la concessione diretta di finanziamenti. Possono presentare la manifestazione di interesse, in forma singola o aggregata: le imprese già presenti o che abbiano interesse a localizzarsi sul territorio regionale; gli enti locali toscani; organismi di ricerca pubblici e centri di trasferimento tecnologico (laboratori di ricerca industriale, centri servizi, incubatori di impresa, dimostratori tecnologici) con sede in Toscana.

La raccolta di manifestazioni di interesse permetterà una conoscenza dello stato dell’arte di progetti e investimenti, l’acquisizione di nuove potenziali idee e la creazione di una banca dati. La raccolta, già aperta, si concluderà il 16 settembre. Per partecipare, la richiesta dovrà essere inviata all’indirizzo dedicato: mi-idrogeno@regione.toscana.it

La Regione raccoglie le manifestazioni di interesse sia per l’attività di competenza regionale sia per promuoverle ai ministeri competenti nell’ambito della loro attività. Le manifestazioni di interesse pervenute saranno assegnate alle singole direzioni competenti e ciascuna redigerà una sintesi dell’esito dell’istruttoria, dopo la verifica dell’interesse regionale e in coerenza con gli obiettivi del Pnrr.

Irene Chiti
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