I bianconeri devono fare punti se vogliono conquistare i playoff. Corsa contro il tempo per recuperare gli infortunati

Novanta minuti decisivi al Franchi. Questa sera alle 20.30 il Siena sfida il Gubbio in una gara che non si può assolutamente sbagliare. I bianconeri vengono da due sconfitte pesanti contro Carrarese e Fermana e hanno vinto solo una delle ultime undici partite. Un periodo di alti e bassi che ha messo in serio pericolo la qualificazione della Robur ai playoff, complice anche lo spettro della penalizzazione di due punti in classifica. Mister Pagliuca, nella conferenza stampa della vigilia, ha parlato di un patto con i tifosi per raggiungere i playoff. Il clima però non è dei più sereni visto l’appello pubblicato dalla Curva Lorenzo Guasparri.

Non è semplice nemmeno la situazione in infermeria. L’emergenza parte dalla difesa, poiché Crescenzi e Franco, già assenti a Fermo, si sono allenati a parte negli ultimi giorni. L’obiettivo è fare di tutto per recuperarli, ma se non dovessero farcela in coppia con Riccardi potrebbe giocare Motoc. Sulle fasce ci saranno Raimo e Favalli, mentre in mezzo al campo mancherà Castorani per squalifica. In ogni caso a centrocampo dovrebbe essere confermato il trio Collodel-Leone-Buglio, con Meli che partirà dalla panchina. In attacco i punti interrogativi riguardano le condizioni di Paloschi e Frediani. Se il numero nove non dovesse farcela a giocare dall’inizio, spazio ancora a Orlando insieme a Disanto e Belloni.

Il Gubbio ha affrontato un periodo difficile tra gennaio e febbraio, ma nel mese di marzo è tornato a essere una delle migliori squadre del campionato. La squadra di mister Braglia è reduce da quattro vittorie consecutive e non ha intenzione di fermarsi visto che sta lottando con la Carrarese per conquistare il quarto posto, posizione utile per evitare il primo turno dei playoff. Nella squadra umbra occhio all’ala destra Arena, autore di nove gol e otto assist in questa stagione.

Inutile girarci intorno, se il Siena vuole ottenere tre punti dalla gara di oggi deve compiere un’impresa. Oppure ritrovare quella fame e quella voglia che avevano caratterizzato la squadra nel corso del girone d’andata. Serve una scossa, anche per cercare di guardare con maggiore serenità a tutte le vicende extra campo che stanno preoccupando e non poco l’ambiente negli ultimi tempi.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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