Nella partita contro la sua ex squadra il tecnico bianconero si affida al trio d’attacco formato da Belloni, Disanto e Paloschi

Vincere per continuare a crescere. E’ questo lo spirito con cui il Siena scenderà in campo al Franchi oggi alle 14.30 per sfidare la Lucchese. Oltre ad essere uno dei tanti derby toscani della stagione, sarà una partita speciale per mister Pagliuca e per tre componenti della rosa bianconera (Collodel, Picchi e Belloni) che nella passata stagione militavano proprio nelle fila dei rossoneri. Al di là delle circostanze, per la Robur conta solo dare continuità alle due belle vittorie contro San Donato e Vis Pesaro, che hanno riacceso l’entusiasmo in tutto l’ambiente.

L’emergenza infortuni ormai è praticamente alle spalle, visto che solo De Paoli e Favalli sono fermi ai box, mentre Mora è rientrato, anche se difficilmente potrà esserci dal primo minuto. Davanti a Lanni dovrebbe esserci allora la difesa vista al Benelli, con Raimo e Riccardi sulle fasce e Crescenzi e Silvestri al centro. In mezzo al campo confermati Collodel e Leone, con Buglio che potrebbe tornare a giocare sulla linea dei centrocampisti dopo aver fatto il trequartista durante l’emergenza. In attacco torna quindi il trio composto da Belloni, Disanto e Paloschi, con Arras, ormai recuperato, pronto ad entrare a gara in corso.

Rispetto alla squadra che la scorsa stagione centrò i playoff con Pagliuca, la Lucchese è stata completamente rivoluzionata. In panchina adesso c’è l’ex Pontedera Maraia e il punto di riferimento in campo è il centravanti Bianchimano, autore di quattro gol in questo avvio di campionato. I rossoneri sono un po’ altalenanti dal punto di vista dei risultati, ma sono comunque tra le prime nove e a quattro punti dalla Robur.

Per il Siena non si prospetta una gara semplice, però i bianconeri possono fare affidamento sul Franchi, che fin qui è stato un autentico fortino. I bianconeri non hanno mai perso in casa in questa stagione ed in generale davanti al pubblico amico hanno sempre tirato fuori delle prestazioni di altissimo livello. Bisognerà quindi stringere i denti per altri novanta minuti, anche se ormai i ragazzi di Pagliuca hanno raggiunto una consapevolezza nei loro mezzi davvero invidiabile.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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