Nella gestione dei soldi, non tutti i fondi sono considerati uguali. Anche per te che stai leggendo, fidati. Immagina di ricevere inaspettatamente una somma di denaro: magari la trovi nella tasca della giacca messa via l’inverno scorso, o forse è una piccola ma apprezzabile parte di un’eredità da un parente lontano, oppure arriva da un bonus inaspettato. La domanda è: la spenderesti nello stesso modo in cui spendi i soldi che guadagni ogni mese con fatica? Assolutamente no. E quando fantastiche sulle vincite milionarie del Superenalotto, farebbe bene a ricordare che una percentuale sorprendente di neomilionari ha dilapidato in breve tempo le fortune vinte alla lotteria per lo stesso motivo. 

La psicologia e l’economia si intrecciano nel modo in cui percepiamo e gestiamo i nostri risparmi. Le nostre menti tendono a suddividere i soldi in “cassetti” mentali, ognuno dedicato a uno scopo specifico: dalle spese quotidiane alle emergenze, dal risparmio per il futuro alla cura del divertimento. Questa divisione può influenzare notevolmente la nostra percezione e i nostri comportamenti finanziari. 

Un esperimento celebre condotto da Daniel Kahneman e Amos Tversky negli anni Ottanta ha evidenziato come la “teoria della contabilità mentale” influenzi le nostre decisioni finanziarie. Nel loro esperimento, le persone si sono dimostrate più disposte a pagare due volte per un biglietto del cinema se il primo biglietto è stato perso rispetto a quando il biglietto è stato acquistato e poi smarrito. Questo perché nella nostra mente, i soldi spesi per il divertimento sono considerati diversi da quelli utilizzati per affrontare imprevisti. 

La contabilità mentale può essere un nemico nei consumi ma un alleato negli investimenti. Mentre tendiamo a trattare i proventi di un investimento in modo diverso rispetto al denaro sul nostro conto corrente, questa mentalità può essere sfruttata a nostro vantaggio. Il Goal Investing si basa su questo principio, aiutandoci a pianificare gli investimenti in base agli obiettivi specifici che vogliamo raggiungere. 

Prima di iniziare a investire, è importante fermarsi e definire chiaramente quali sono i nostri obiettivi finanziari. Che si tratti di risparmiare per la pensione, pagare l’istruzione dei figli o fare un viaggio, ogni obiettivo richiede una strategia di investimento diversa. Il Goal Investing ci aiuta a mantenere il focus sugli obiettivi a lungo termine e a scegliere gli strumenti finanziari più adatti per raggiungerli. 

In sintesi, la contabilità mentale influisce significativamente sulle nostre decisioni finanziarie. Comprendere questo fenomeno e adottare strategie come il Goal Investing può aiutarci a gestire meglio i nostri soldi e a lavorare verso il raggiungimento dei nostri obiettivi finanziari. 

La psicologia dell’investimento nelle criptovalute: tra FOMO e ragionamento razionale 

Negli ultimi anni, l’interesse per le criptovalute è cresciuto in modo esponenziale, portando sempre più persone a considerare di investire in questo mercato. Tuttavia, l’acquisto e la vendita di criptovalute non sono solo decisioni finanziarie, ma anche processi influenzati da una serie di fattori psicologici. 

1. FOMO (Fear of Missing Out): una delle principali influenze psicologiche nel comprare criptovalute è la paura di perdere un’opportunità che spinge le persone a investire in criptovalute perché vedono altri trarne profitto e temono di perdere l’occasione di guadagnare. Questo comportamento può portare a decisioni impulsiva e non ponderate, con conseguenti rischi finanziari. 

2. L’euforia: l’aumento dei prezzi delle criptovalute può generare un senso di euforia tra gli investitori, spingendoli ad acquistare più criptovalute nella speranza di ottenere profitti ancora maggiori. Tuttavia, occorre dire che questa euforia può essere pericolosa, poiché porta spesso a una sottovalutazione dei rischi e a una mancanza di razionalità nell’investimento. 

3. Panico e paura: è l’altra faccia della medaglia dell’euforia, infatti quando i prezzi delle criptovalute subiscono una brusca caduta, molti investitori possono essere presi dal panico e dalla paura di perdere i propri investimenti. Questo può portare a vendite di panico, con conseguente ulteriore calo dei prezzi e perdite finanziarie significative. 

4. Analisi emotiva: gli investitori, sebbene supportati dalle innovazioni tecnologiche, non sono che esseri umani e come tali possono essere influenzati emotivamente dalle notizie e dagli eventi del momento. Ad esempio, una notizia positiva su una criptovaluta può suscitare un senso di ottimismo e portare a un aumento degli acquisti, mentre una notizia negativa può generare paura e portare a vendite di massa. 

5. Razionalità e informazione: l’acquisto di criptovalute non è esclusivamente influenzato dalle emozioni. Gli investitori razionali cercano informazioni approfondite, analizzano i grafici dei prezzi e valutano attentamente i fondamentali delle criptovalute prima di prendere decisioni di investimento. Questo approccio razionale può aiutare gli investitori a evitare decisioni impulsiva e a ridurre i rischi finanziari. 

Dovendo trarre delle conclusioni possiamo affermare che l’acquisto di criptovalute è un processo complesso influenzato da una serie di fattori psicologici. Mentre il FOMO, l’euforia e il panico possono portare a decisioni irrazionali e rischiose, è importante adottare un approccio razionale, basato sull’informazione e sull’analisi, per prendere decisioni di investimento consapevoli e ben ponderate. 

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