L'autore del gol del definitivo 3-1 Esmeraldo Kondaj

Il centrocampista bianconero segna un eurogol durante l’ultima azione del match e fissa il risultato sul 3-1 bianconero

PIANESE – FLAMINIA CIVITA CASTELLANA 3-1
Reti: pt 25′ Folino; st 27′ Sirbu, 28′ Convitto, 50′ Kondaj
Pianese (4-3-3): Vivoli; Ambrogio, Seminara, Gagliardi, Folino; Simeoni, Marino, Stivaletta (13′ st Cericola); Palma (13′ st Iacullo), Cesario (26′ st Lepri), Convitto (42′ st Kondaj). A disp. Mazzi, Gasco, Brenci, Mattiolo, Carrello. All. Roberto Bacci
Flaminia Civita Castellana (4-3-3): Della Pina, Staffa, Coracci (1′ st Celentano), Carta, Lazzarini; Traditi (10′ st Sarritzu), Rondoni (45′ pt Garufi), Ancillai (10′ st Paun); Ortenzi, Sirbu, Sciamanna (21′ st Ingretolli). A disp. Opara, Irrera, Massaccesi, Barduani. All. Roberto Rambaudi
Arbitro: Michael Poto di Mestre (Ottobretti-Polidori)
Note: angoli 3-6. Ammoniti Palma, Carta, Rondoni, Coracci, Traditi, Ambrogio, Iacullo, Garufi. Iacullo (P) espulso al 37′ st per gioco scorretto. Recupero: pt 4′, st 4′.

Un secondo tempo al cardiopalma permette alla Pianese di ottenere 3 punti preziosi ai fini della classifica, che gli permettono di raggiungere il secondo posto alla stregua di Arezzo e Montespaccato. Gli uomini di Bacci passano in vantaggio al 25′ nel momento migliore degli ospiti ma i primi quarantacinque, che viaggiano su ritmi lenti, sono compensati da una ripresa divertentissima in cui le Zebrette giocano sul velluto, non concedendo praticamente niente agli ospiti laziali.

La prima frazione di gioco, almeno nei primi venti minuti, vive di continui ribaltamenti di fronte e di palle insidiose messe al centro dell’area di rigore, sempre inefficaci ai fini del risultato anche grazie al buon lavoro delle due difese in campo. Intorno al quarto d’ora la Flaminia schiaccia la Pianese nella sua metà campo, beneficiando addirittura di quattro calci d’angoli consecutivi: in uno di questi Vivoli, con un bel colpo di reni, manda sopra la traversa una testata di Carta deviata involontariamente da Gagliardi. Poco dopo, lo stesso numero 5 laziale slalomeggia sull’out di sinistra e cerca il gol, ma la conclusione centrale non impensierisce il portiere amiatino. Al secondo angolo, forse anche immeritatamente per quanto visto, la Pianese passa in vantaggio: Convitto mette in mezzo il pallone dalla bandierina, Folino incorna e, anche grazie ad una deviazione di un difensore avversario, mette a segno il primo gol in maglia bianconera. A due giri di lancette dal termine l’estroso Convitto rischia di far esplodere il Comunale dopo una serpentina che ubriaca mezza squadra ospite e che, però, si conclude con un nulla di fatto. Le squadre, quindi, vanno negli spogliatoi col giusto risultato di 1-0.

Gli amiatini ripartano come avevano concluso il primo tempo, cercando da subito di portare lo score sul doppio vantaggio. Convitto, come si è capito anche dai primi 45′, è il più in forma di tutti, e al 6′ semina il panico effettuando un traversone al bacio su cui Cesario non arriva per una frazione di secondo. Due minuti dopo l’asse tra l’ex Sanremese e Seminara premia l’accorrente Palma, che forse spinto da un avversario manda il pallone altissimo da buona posizione. I rossoblu si risvegliano all’improvviso: l’azione in solitaria di Ortenzi, con annesso tiro in caduta, finisce di qualche metro a lato. Sono momenti concitati: nella porta opposta un pallone scodellato da Stivaletta non viene trattenuto da Della Pina, che goffamente consegna a Palma la possibilità di infilare il 2-0; il 7 conclude a porta sguarnita, ma trova il salvataggio sulla linea di Staffa. Al 17′, l’estremo difensore laziale si rifà dell’errore precedente parando un siluro su punizione di Cesario. Dieci minuti dopo, la Flaminia pareggia in modo rocambolesco: Ambrogio perde palla a centrocampo e consente agli uomini di Rambaudi di ripartire in contropiede. La sfera, messa in mezzo rasoterra da Ingretolli, viene spazzata via da Seminara che però, involontariamente, serve Sirbu, liberissimo di segnare il provvisorio 1-1. Nemmeno il tempo di ripartire da centrocampo che le Zebrette tornano in vantaggio: Convitto, su tap-in, gonfia la rete dopo una bella parata di Della Pina su Iacullo. Lo stesso numero 15, dopo due cartellini gialli presi per fallo tattico, abbandona il campo per espulsione dopo nemmeno mezz’ora. Non succede più niente fino all’ultimo giro di lancette, quando il neoentrato Kondaj recupera palla nella propria metà campo e con un’azione in pieno stile George Weah (in un vecchio Milan-Hellas Verona) sancisce il definitivo 3-1 bianconero.

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