Dopo la partenza del convoglio con aiuti umanitari, Siena Ideale si occupa dei profughi arrivati in città

Questo progetto è partito il nove marzo, grazie alla collaborazione di padre Taras, per un convoglio umanitario direttamente in Ucraina, dove è stato accolto dalla città di Tenopil, che ci ringrazia – con il documento in foto -. Oggi siamo alla seconda fase – spiega Alfredo Monaci, presidente di Siena Ideale. La seconda fase inizia con un incontro nella sede di Siena Ideale a cui sono presenti molti dei profughi già accolti in città, lo scopo è quello di: “aiutare gli amici ucraini che sono arrivati a Siena – spiega Monaci.

“Ci sono molte famiglie che hanno ospitato dei profughi di cui non siamo a conoscenza; non abbiamo una mappatura completa”. Secondo Monaci:” Bisogna supportare queste famiglie ospiti sia sotto l’aspetto linguistico, sia sotto l’aspetto culturale, sia sotto l’aspetto di inserimento nel contesto socio economico di Siena”. Quindi il primo traguardo in ordine temporale da raggiungere sarà quello della mappatura completa dei profughi ucraini accolti in territorio senese, dopodiché il presidente di Siena ideale individua tre obiettivi:

  • Insegnare la lingua italiana ai profughi
  • Insegnare la cultura italiana ai profughi
  • Inserire i profughi nel contesto socio economico senese

Gli obiettivi sono ovviamente progressivi, dato che, senza saper l’italiano, difficilmente i profughi – che sono principalmente donne e giovani senza conoscenza dell’inglese – potranno trovare lavoro e quindi inserirsi nel contesto socio economico. A tal fine l’Università per Stranieri di Siena si sta adoperando nell’insegnamento della lingua, come ci spiega Anna di Toro, docente di Lingua e letteratura della Cina all’UniStraSi: “Offriamo corsi di italiano su vari livelli, soprattutto per principianti, sia online che in presenza, in modo da aiutare anche chi non è proprio a Siena. Dalla prossima settimana partirà anche uno sportello linguistico di assistenza a distanza, per le scuole che inseriscono bambini o ragazzi dall’ucraina, gestito da tirocinanti in grado di parlare ucraino o russo a seconda delle esigenze. In generale, attraverso soprattutto i nostri studenti, stiamo cercando di promuovere dei tirocini di sostegno”. Le attività di stanno adesso concentrando sull’Italiano, ma l’UniStraSi, specie considerando che la maggior parte dei profughi non parla inglese e che la guerra sembra volersi protrarre più a lungo del previsto, sta valutando l’attivazione di corsi anche di lingua inglese.  

La conoscenza della lingua italiana, spiga Monaci: “Ci aiuterà poi a inserire nel mondo del lavoro queste persone in base a delle skills personali, a delle esigenze, di cui faremo una mappatura”. Ad oggi sono già disponibili almeno venti posti di lavoro, messi a disposizione da Vismedeli, Confesercenti Siena, Carrefour, Marmi angeli e altre aziende che preferiscono restare nell’anonimato. Walter Fucecchi, direttore di Confesercenti Siena, crede che: ”Non ci possiamo esimere in questo momento da una solidarietà nei confronti di queste persone”.

Le interviste a Alfredo Monaci, presidente di Siena Ideale; padre Taras; Anna di Toro, docente UniStraSi, e Walter Fucecchi, direttore di Confesercenti Siena.

Eleonora Rosi
Sono una giovane studentessa della facoltà magistrale di Lettere, maremmana di nascita, ho lasciato l'Argentario da quattro anni per vivere e studiare a Siena. Mi interesso di politica, ambiente e attualità, con il proposito di capire e raccontare la cronaca di un territorio tanto antico e ricco di storia quanto vivo e vitale come quello senese.

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