Earth´s magnetic field, computer artwork. The magnetic poles are shown as yellow lines. Magnetic field lines blue can be seen emerging from the south ...

In questo nuovo appuntamento Giacomo Guerrini, in “scienza” il ChimicAstro, parla dell’importanza del campo magnetico per la vita sulla Terra (e di come questo sia all’origine dell’aurora boreale)

Durante l’appuntamento del 21 gennaio il ChimicAstro ha illustrato come, lo scorso novembre, ci siano state le condizioni favorevoli per osservare l’aurora boreale perfino in Val d’Orcia; e nella puntata di oggi allarghiamo il raggio per parlare di campo magnetico e come da questo derivi l’affascinante fenomeno naturale dell’aurora boreale.

Ma perché sulla Terra si vedono le aurore in prossimità dei poli? È così su tutti i pianeti?

“La Terra ha una caratteristica molto importante che fa sì che sia possibile osservare le aurore e orientarsi con una bussola: ha un campo magnetico. Sebbene la sua intensità sia piuttosto modesta, con un valore che oscilla tra gli 0,25 e gli 0,65 Gauss (il Sole, per confronto, ha un campo magnetico di circa 10 Guass, quindi dalle 15 alle 40 volte maggiore), la sua importanza è dovuta al fatto che è in grado di proteggerci dalle radiazioni provenienti dallo spazio come i raggi cosmici e il vento solare”.

Figura 1: Campo magnetico terrestre (Fonte: Science Photo Library / AGF)

Il campo magnetico ha un ruolo davvero importante per la vita sulla terra…

“Sia i raggi cosmici che il vento solare sono altamente energetici e dannosi per gli esseri viventi che vivono in superficie. In assenza di un campo magnetico in grado di deviare queste minacce la vita sulla Terra non avrebbe potuto svilupparsi, almeno non in superficie. Discorso leggermente diverso per le forme di vita marine, che possono godere dell’effetto schermante dell’acqua”.

Quindi il campo magnetico è davvero fondamentale

“Per avere un’idea di quanto sia importante avere un campo magnetico basti pensare alla fine fatta da Marte. Il pianeta rosso non ha un campo magnetico ma, probabilmente, l’ha avuto in un lontano passato. Lo dimostrano i ritrovamenti di acqua e la morfologia della sua superficie, che tradisce la presenza di laghi e fiumi. Il vento solare e le radiazioni cosmiche, una volta che il campo magnetico di Marte si è affievolito, hanno letteralmente spazzato via l’atmosfera marziana e hanno completamente sterilizzato il suo solo. Uno dai maggiori problemi per colonizzare il pianeta rosso sarebbe, infatti, proprio quello di sopravvivere all’enorme quantità di radiazioni a cui degli ipotetici astronauti sarebbero sottoposti”.

Puoi darci qualche informazione in più sul campo magnetico terrestre?

“Il campo magnetico terrestre non è statico né uniforme. Cambia continuamente posizione e non è omogeneo su tutta la superficie terrestre. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare orientandosi con una bussola, il polo nord geografico non coincide con quello magnetico. Anzi, ogni anno si sposta di alcune decine di chilometri e attualmente si trova nell’Oceano Artico in spostamento verso la Siberia”.

Come si è originato il campo magnetico?

“Sebbene non si abbiano conferme definitive in tal senso, la teoria più accreditata è che l’origine del campo magnetico terrestre sia dovuta alle correnti convettive che si originano nel nucleo di metallo fuso alla temperatura di circa 5.000°C. E che sia comparso approssimativamente 3,5 miliardi di anni fa”.

Quali altri pianeti del sistema solare hanno un campo magnetico

“Oltre alla Terra gli altri pianeti del sistema solare che hanno un campo magnetico sono Mercurio, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. E, infatti, sono note le aurore su tutti questi pianeti tranne che su Mercurio. Quest’ultimo, infatti, a causa della sua estrema vicinanza al Sole e del suo scarso campo gravitazionale, non ha atmosfera”.

“Come ricorderete le aurore sono dovute all’interazione delle particelle cariche provenienti dal Sole con l’atmosfera del pianeta e per trattenere l’atmosfera la presenza di un campo magnetico è assai importante”.

“Per approfondimenti e curiosità chiunque può contattarmi su Facebook, su Instagram, su X/Twitter e sul mio blog”.

Immagine 2: Aurora su Giove (Fonte: https://www.focus.it/scienza/spazio/le-aurore-di-giove-viste-da-hubble)

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