Sembra proprio che l’estate possa portare consiglio. Di candidato al momento ce n’è uno, per tutti gli altri si dovrà aspettare.

E’ chiaro che molto dipende dalla candidatura, o meno, dell’attuale sindaco Luigi De Mossi: se davvero dovesse dire di sì, diventa difficile che i partiti di centrodestra dicano no a un sindaco uscente. Se invece Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia non fossero convinti (non si sa per quale motivo, ma la politica è sempre più liquida), dovrebbero anticipare in qualche modo le mosse del sindaco, anche se diventa difficile sottrargli di fatto la fiducia a un anno dalla fine del mandato.

L’impressione è che, dunque, si arriverà a settembre.

E fino ad allora altre candidature di area civico-centrodestra, Montomoli per esempio anche se pare piaccia anche al centrosinistra, diventano difficili da lanciare, perché con il Terzo Polo Civico già cementato su Pacciani gli spazi sarebbero ridottissimi. Ovviamente, a meno di ribaltoni che in politica ci sono sempre. Diventerebbe però difficile dire allo stesso Pacciani che “scusi, ci siamo sbagliati, c’è qualcuno meglio di lei” e vogliamo immaginare che i rappresentanti delle sei liste del Terzo Polo questa riflessione l’abbiano già fatta.

Infine il Pd e il centrosinistra. Fra Renzi e Letta è di nuovo amore, ma bisognerà aspettare settembre: per le primarie, da più parti invocate o per una candidatura autorevole come quella di Frati?

L’estate porterà consiglio.

CHI SALE

Fabio Pacciani – Colloqui personali o meno, Pacciani è già in campagna elettorale. Al momento la sua candidatura regge.

Francesco Frati – Il centrosinistra scioglierà le riserve e punterà su di lui? Prima delle elezioni del nuovo Rettore non se ne parla. In caso di primarie del centrosinistra nemmeno. In un terzo caso, vediamo.

Emanuele Montomoli – In alcuni colloqui personali il professore avrebbe confessato la volontà di provarci. Resta da capire con chi.

Susanna Cenni – Difficile pensare a un suo ritorno a Roma da parlamentare, con meno scranni a disposizione. Si apre la partita di Siena, soprattutto se saranno primarie.

Alessandro Masi –  In caso di primarie il capogruppo del Pd è pronto. Ma anche in caso di candidatura di bandiera.

Monica Barni – Pronta per le primarie in quota Sinistra Civica Ecologista.

STABILI

Pierluigi Piccini – Un gradino più in basso rispetto alla scorsa settimana, perché sarebbe abbastanza clamorosa una rottura del Terzo Polo Civico e una sua ricandidatura. Ma non si sa mai.

Massimo Vita –  Continua a invocare le primarie, a cui vuole partecipare a tutti i costi.

Ernesto Campanini – Come sopra.

Stefano Scaramelli – Italia Viva ha cementato il rapporto con il Pd. In caso di primarie, però, potrebbe scendere in campo il numero uno…

Luigi De Mossi – Non se ne parla fino a settembre. E il centrodestra che fa?

Paola Piomboni – Seconda carta a disposizione di Italia Viva se fossero davvero primarie.

Riccardo Pagni – Spinge per una candidatura dopo le regionali. Fratelli d’Italia però è con De Mossi.

CHI SCENDE

Anna Ferretti – Al lavoro nel volontariato e basta, per adesso.

Giuseppe Gugliotti – Un passo indietro rispetto a una settimana fa. Di candidati di bandiera nel Pd ce ne sono già parecchi.

Irene Chiti
Il giornalismo è una professione che non si sceglie, è lui che sceglie te. Ho sempre creduto che il valore di un vero professionista sta nel fatto di mettersi completamente a servizio del "racconto", stare un passo indietro piuttosto che sentirsi gli attori di ciò che scriviamo. Noi siamo solo il tramite per far arrivare il "racconto". Per questo prendo in prestito le parole di Joseph Pulitzer per ricordare la raccomandazione più importante: "Presentalo brevemente così che possano leggerlo, chiaramente così che possano apprezzarlo, in maniera pittoresca che lo ricordino e soprattutto accuratamente, così che possano essere guidati dalla sua luce."

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui