Nonostante un lieve aumento di turismo in città, i numeri di turisti non sembrano essere sufficienti per una ripresa delle attività a pieno regime

Risulta davvero difficile realizzare che in una città come quella di Siena, il turismo da sempre elemento fondante dell’economia cittadina, sia quasi scomparso. Infatti, nonostante la fase post lock down, tutte quelle comitive di turisti italiani e stranieri, che affollavano in passato il centro storico, sono quasi scomparse.

Ovviamente a risentire di questa mancanza in particolar modo sono state le attività come i negozi di souvenir che vivevano quotidianamente questo flusso impetuoso di turisti provenienti da tutto il mondo e che adesso è ridotto all’osso. In molti degli esercenti intervenuti ai nostri microfoni sono concordi che il diverso volume di turisti ed anche la tipologia ha fatto in modo che si registrasse una notevole perdita di guadagno rispetto all’anno precedente.

Il “deserto” di questi giorni ha avuto ovviamente durissime ripercussioni sulle attività che devono comunque far fronte a notevoli spese di gestione che non facilitano la sopravvivenza dei negozi ma anzi la mettono a dura prova. Gli stessi incassi (come confermato da molti esercenti) sono al 10-15 per cento, confrontato con lo stesso mese dell’anno precedente.

Dunque non resta che sperare anche se sembra ormai persa quella fiducia che è stata punto di forza da cui ripartire. Mai è stato cosi tenebroso il futuro per queste attività che lavorano nell’indotto del turismo da una vita e che hanno basato la loro economia sulla moltitudine di persone in visita nella città senese. Bisogna solo attendere e confidare in una veloce ripresa.

Le parole dei commercianti

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