I Goliardi Senesi nel luogo dove 173 anni fa gli studenti senesi “combattevano per un sogno chiamato Italia”

“Siamo tornati dove tutto è cominciato”. I Goliardi Senesi sono tornati oggi a Curtatone, dove 173 anni fa fu combattuta la battaglia, appunto, di Curtatone e Montanara, un episodio cardine della prima guerra d’indipendenza italiana. Ebbe luogo il 29 maggio 1848, quando le forze austriache di Josef Radetzky, uscendo da Mantova, tentarono l’aggiramento dell’esercito piemontese. Gli austriaci attaccarono il punto debole dello schieramento avanzato di Carlo Alberto di Savoia, costituito dalle posizioni dei contingenti toscano e napoletano fra i due paesi di Curtatone e Montanara.

“173 anni fa gli studenti senesi- scrivono i Goliardi -, proprio su questi campi, combattevano per un sogno chiamato Italia. Un sacrificio, solo per un ideale di cui non potevano nemmeno conoscere il futuro. Dopo tutti questi mesi dove abbiamo dovuto rinunciare a fare ciò che la nostra età ci chiede, abbiamo avuto l’occasione di tornare proprio dove tutto è cominciato. Ogni matricola ancora oggi, il primo giorno di Nannini, viene mandata al Rettorato, davanti ad una statua che rappresenta la Patria, ed un giovane soldato che ne bacia la bandiera”.

“Per un’incredibile coincidenza del destino la città di Curtatone – dicono – ci ha invitato a cantare il nostro “Di Canti di gioia” su questo monumento, eretto proprio su quei campi, per ritornare al fiume delle nostre radici. Anche se è stata necessaria una sveglia inabituale, abbiamo preso goliardi mantelli e siamo venuti ad onorare quei ragazzi che non sapevano come sarebbe finita ma andavano a combattere per un’idea.Non importa quanti sacrifici richiede una battaglia, è la volontà che vince la guerra. Proprio da qui, su questi campi, dove per il Risorgimento si è segnata una svolta, vogliamo ripartire. Sí, stiamo tornando, stiamo arrivando..”

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