Gianluca Costantini, uno dei maggiori autori di graphic journalism, sarà a Poggibonsi per presentare Libia (Mondadori), la storia illustrata realizzata a quattro mani con Francesca Mannocchi. L’appuntamento è previsto per sabato 3 ottobre, alle ore 18.30, presso la Sala SET del Politeama. Nell’occasione avrà luogo un’iniziativa di solidarietà con Patrick Zaky, il ricercatore dell’ateneo bolognese ingiustamente detenuto nelle carceri egiziane.

L’iniziativa è promossa dall’associazione La Scintilla nell’ambito del programma di Ri-Conoscere l’ambiente 2020, l’iniziativa green di Sienambiente con interventi, workshop, webinar e fumetti per parlare di economia circolare, valorizzazione dei materiali e sostenibilità.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Prenotazione consigliata all’indirizzo lascintilla.associazione@gmail.com

Il libro

Da circa un decennio la questione libica divide profondamente l’opinione pubblica italiana un lato chi è stato favorevole all’intervento armato nel 2011, dall’altro i contrari. Da un lato – soprattutto – chi pensa che il flusso dei migranti verso le nostre coste vada fermato con ogni mezzo, e che i centri di detenzione “legali” e illegali in Libia siano una soluzione, dall’altro chi ritiene che i migranti imprigionati in Libia abbiano il diritto di fuggire ed essere salvati da trafficanti e sfruttatori.

Bianco o nero; pieno o vuoto; tutto o niente. Ma come sempre la realtà è più complessa. Occorre conoscerla. Questo volume dà notizia di una Libia diversa da quella dei telegiornali e dei post sui social. È la Libia dei libici, la Libia delle code fuori dalle banche per procurarsi una moneta che non ha più valore. La Libia dei ragazzi che hanno combattuto il regime di Gheddafi e ora lo rimpiangono perché almeno, “quando c’era lui”, si sentivano sicuri; e non mancavano soldi, corrente elettrica, benzina.

La Libia delle madri ferme alla finestra in attesa di figli che non torneranno. La Libia degli anziani che hanno attraversato decenni di dittatura e si guardano sempre le spalle. La Libia della gente comune che subisce ogni giorno ricatti dei militari, abusi, rapimenti, e vive perennemente nel terrore.

L’autore

Gianluca Costantini, attivista per i diritti umani, ha messo il suo talento grafico al servizio di importanti cause umanitarie, collaborando tra gli altri con ActionAid, Amnesty, Cesvi, ARCI ed Emergency. Censurato dal governo turco, ha pubblicato le sue storie su importanti testate italiane, francesi, statunitensi e turche. I suoi disegni hanno accompagnato prestigiose manifestazioni come l’HRW Film Festival di Londra, il FIFDH Human Rights Festival di Ginevra, il Festival dei Diritti Umani di Milano e il Festival Internazionale a Ferrara. Ha vinto numerosi premi per la sua opera artistica e umanitaria, tra cui il premio Arte e diritti umani di Amnesty International. Nel 2017 è stato candidato agli European Citizenship Awards.

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