Giorno del ricordo 2022

La mostra «Fascismo, Foibe, Esodo» presso la scuola media e un elenco di opere disponibili in biblioteca per approfondire la conoscenza di quella che in Italia è nota come la “Questione del confine orientale”

Dopo il Giorno della Memoria, San Gimignano ha celebrato anche il Giorno del Ricordo. Questa solennità civile ricorre il 10 febbraio perché, nel 1947, sono stati firmati i Trattati di pace di Parigi al termine della Seconda guerra mondiale ed è stata istituita con la legge n. 92 del 30 marzo 2004.

“Affinché anche questa giornata possa essere un’occasione di riflessione civile, rinnoviamo il nostro invito alla lettura e alla conoscenza attraverso alcuni testi disponibili presso la nostra Biblioteca comunale” ha affermato Daniela Morbis, assessore ai Diritti e alla Cultura della memoria del Comune turrito. Infatti, è stato messo a disposizione della cittadinanza un elenco di opere, reperibili presso la Biblioteca di via Folgòre, per approfondire la conoscenza di quella che in Italia è nota come la “Questione del confine orientale”.

E, in attuazione del protocollo di intesa «Attività di tutela e valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell’antifascismo e della Resistenza», accordo sottoscritto dall’Istituto Comprensivo Folgòre da San Gimignano, dell’Amministrazione comunale e dall’ANPI San Gimignano, nel corridoio del piano terreno della locale scuola media, si trova la mostra «Fascismo, Foibe, Esodo», realizzata dalla fondazione «Memoria della Deportazione» di Milano, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale della Lombardia.

A disposizione dei ragazzi e dei docenti dell’Ic “Folgòre”, i dieci pannelli ripercorrono circa 40 anni di storia del XX secolo: a partire dalla 1918, anno della fine della Grande Guerra, la mostra ripercorre il periodo della dominazione fascista nei territori istriani tra gli anni Venti e Quaranta del secolo scorso; l’aggressione italo-tedesca alla Jugoslavia durante il secondo conflitto mondiale e la Resistenza contro l’occupazione nazi-fascista; le foibe e l’esodo, fra la fine della Seconda guerra mondiale e la metà degli anni Cinquanta, di circa 250mila italiani dalla regione. “Non siamo potuti essere presenti a scuola a causa della pandemia, ma questa mostra è uno strumento a disposizione degli studenti per fare chiarezze su questa complicata questione della nostra storia” hanno affermato dall’ANPI di San Gimignano.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui