Intervista al giovane fantino classe 2003
Gabriele Puligheddu è un giovane ragazzo classe 2003 che già in occasione delle corse in provincia di quest’anno si è messo in ottima evidenza. Durante i giorni del Palio di agosto è stato nell’Imperiale Contrada della Giraffa, che lo ha tenuto a disposizione con una mossa da “Palio di altri tempi”.
Gabriele, come è nato questo rapporto con la Giraffa?
“E’ un rapporto che abbiamo portato avanti nel tempo. E’ venuta fuori l’opportunità di farmi fare una prova ma, tra la pioggia e altre cose, questo sogno di fare la prova purtroppo è sfumato. Sicuramente non è stata una cosa improvvisa: c’era già un bel rapporto con loro”
Come ti sei trovato in Contrada?
“Mi sono trovato subito bene anche con il popolo che mi ha accolto benissimo. Nella stalla ho visto tante cose e questa è sicuramente un fatto che mi aiuterà a crescere, anche in vista del prossimo anno”.
Come ti sei trovato nella stalla con Giovanni Atzeni?
“Devo dire che a fianco di Giovanni nella stalla è stato molto bello”.
Quanto ti ha gratificato il fatto che una Contrada ti abbia tenuto così in considerazione?
“Sicuramente mi ha fatto tanto piacere e, anche se non si è verificato il fatto di correre la prova, per me è stato già tanto così”.
Quali sono le tue prospettive per l’anno prossimo?
“Voglio fare bene e farmi vedere in provincia. Adesso non sono più in scuderia da Mattia Chiavassa, ho nuovi progetti: intanto voglio farmi trovare pronto per l’anno prossimo. Ancora non ho idea di mettere su una mia scuderia però ho dei buoni contatti e dei buoni progetti per il futuro”.
Prima della conclusione della stagione, potremo vederti ancora a cavallo?
“Sì, dovrei fare alcuni palii in Sardegna e poi sarò al Gran Premio di Monticiano il 17 settembre”.
A parte la Giraffa, sei stato avvicinato anche da altre contrade?
“Sì, ho dei rapporti anche con altre contrade”.
Cosa ti senti di dire alla dirigenza e al popolo della Giraffa?
“Li ringrazio perché mi hanno accolto benissimo e mi hanno trattato molto bene. Hanno fatto una cosa che per me significa tanto e mi aiuta tanto: essere qui il primo anno di provincia e ritrovarmi nella stalla della Giraffa con Giovanni Atzeni mi dà la carica giusta per continuare a dare il meglio di me”.
