Un workshop fotografico sul Parco Fluviale, per contribuire alla causa della salvaguardia della natura
La questione ambientale ricopre un’importanza sempre maggiore in Valdelsa, ed in particolar modo a Colle c’è un risveglio di una coscienza verde diffusa tra la cittadinanza.
Ed è così che da quando si è costituito il Coordinamento “Salviamo l’Elsa” nato anche in preoccupazione del futuro del fiume, e per i possibili cambiamenti dovuti al progetto di centrale idroelettrica, non solo associazioni prettamente ambientalistiche si sono unite al comitato, ma perfino un’associazione fotografica.
E fu così che “Il Giardino dei Colori” ha da subito aderito, pur occupandosi (o forse proprio per questo) di pittura, fotografia e arte in generale. “Abbiamo pensato che il nostro contributo alla causa del coordinamento potesse essere mettere a disposizione la nostra professionalità in questo senso” hanno scritto dall’associazione, la quale ha organizzato in questi giorni un workshop di fotografia curato da Andrea Buzzichelli.
Un primo lavoro nei luoghi del fiume fu avviato subito dopo il primo lockdown, alla prima ondata di pandemia. “Nonostante le difficoltà, siamo riusciti a portare avanti due workshop, ciascuno dei quali ha generato due mostre, una a Colle Val d’Elsa e una a Casole d’Elsa – specifica l’associazione – per sensibilizzare il pubblico sul problema del “Tubone” e far conoscere la bellezza e l’importanza del fiume Elsa, abbiamo deciso di organizzare gratuitamente un terzo laboratorio fotografico, coinvolgendo ben 30 partecipanti”.
Un corso mirato a costruire una piccola storia fatta di immagini, quello che nel mondo della fotografia si chiama portfolio.
La presentazione dei lavori avverrà presso la sede de L’Agorà il 18 maggio.
Insomma un contributo artistico alla causa del fiume Elsa, consapevoli che tanta bellezza non può rimanere nascosta, ma soprattutto che non può e non deve venir turbata per alcun motivo.
