Il segretario del Partito Democratico questa mattina si trovava a Sarteano in vista delle elezioni comunali del prossimo 12 giugno

Enrico Letta questa mattina si è recato a Sarteano in vista delle elezioni comunali del prossimo 12 giugno. Il segretario del Partito Democratico ha dato il suo appoggio alla candidatura degli uscenti Francesco Landi, proprio a Sarteano, e Silvio Franceschelli, a Montalcino. Letta però ha parlato anche di tanti altri temi, tra cui le elezioni 2023 nel Comune di Siena.

“Abbiamo iniziato un percorso di grande rispetto della città, dei quartieri e delle esperienze civiche – afferma Letta -. Abbiamo imparato la lezione rispetto alla sconfitta del 2018. Il 7 maggio abbiamo parlato con la società civile ed è stato un incontro molto importante. Vogliamo la candidatura di un fronte largo di centrosinistra aperta al mondo civico che sia in pista subito dopo i due Palii, nel mese di settembre. Non dobbiamo muoverci troppo presto, servono scelte approfondite e non superficiali“.

Il segretario Dem ha toccato ovviamente anche il tema delle elezioni imminenti a Sarteano e Montalcino: “Voglio confermare che siamo orgogliosi di Landi e Franceschelli – spiega Letta -, sono due sindaci ottimi, che hanno fatto un ottimo lavoro. Il giudizio degli elettori sul loro lavoro sarà importante. Dobbiamo dare tutti insieme ai nostri comuni maggiori capacità di rispondere. I sindaci hanno rappresentato la comunità al meglio durante la pandemia, distribuendo vaccini e tutto ciò che serviva. Abbiamo davanti molte scelte impegnative, bisogna dare più risorse ai sindaci anche attraverso il Pnrr“.

Infine, un commento anche sulla situazione della guerra in Ucraina, arrivata al centesimo giorno: “Cento giorni di disastro morte e distruzione, di vite umane e valore economico – prosegue Letta -. Hanno portato fame in giro per il mondo, con il grano bloccate nel porto di Odessa. tutto questo per la voglia imperiale di Putin che vuole riportare il mondo al novecento. E’ importante l’unità dell’Europa per cercare di fermarlo. L’Italia è impegnata in prima fila per promuovere la pace. Salvini? Si è fatto male da solo e ha fatto danni alla reputazione dell’Italia. Rischiamo di passare per un Paese poco serio. Se Putin ci vede divisi continuerà la sua guerra”.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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