Giorni di riflessione anche per il Partito Democratico. Si profila una corsa a quattro

Al momento nulla trapela di quello che potrebbe essere il nome del candidato a sindaco che il centrodestra avrebbe intenzione di sottoporre al tavolo dell’attuale maggioranza nella riunione fissata per il prossimo 9 gennaio. I dirigenti di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega non si sbottonano ed è possibile che la “task force” resista fino a lunedì prossimo, anche perché la riunione del 9 potrebbe non essere quella della fumata bianca per il candidato: ci sono da chiarire ancora alcuni aspetti dei rapporti fra centrodestra e liste civiche, anche se dall’ultima riunione, quella che si è svolta dopo la convocazione del sindaco Luigi De Mossi (che ha lasciato la stessa dopo una piccola introduzione) a Palazzo Patrizi, si è uscito perlomeno con una volontà di proseguire all’insegna dell’unità.

Molto dipenderà dal nome del prescelto: Luca Venturi si è defilato, dopo alcune indiscrezioni sul suo nome (anche se smentite da Fratelli d’Italia), mentre sul fronte dei civici quello di Massimo Castagnini sarebbe in stand by, in attesa di capire cosa accadrà appunto al tavolo della maggioranza.

Giorni di riflessione anche sul fronte del Pd e del centrosinistra, anche se l’ipotesi primarie a questo punto non appare più rinviabile. Il primo problema, però, è sempre il solito: i tempi. Tenuto conto dell’Epifania, della corsa a segretario nazionale dei Dem, bisognerebbe fare in fretta, anche perché Iep (così si chiama il movimento fondato da Ernesto Campanini) ha fissato in febbraio la data limite, altrimenti è pronto a candidarsi in solitaria, così come Massimo Vita. E febbraio, come si dice a Siena, se lo chiami risponde. Il secondo problema è più politico: chi far scendere in campo nel Pd?

Alessandro Masi sarebbe pronto, mentre sul nome di Massimo Bianchi sono arrivate le smentite – decise – del diretto interessato. Sinistra Civica Ecologista starebbe puntando su Monica Barni. E poi c’è la questione delle alleanze: dopo qualche mese di gelo, Italia viva si sarebbe riavvicinata, tanto da essere pronta anche a proporre un nome. Lo stesso Stefano Scaramelli o Paola Piomboni? Una mossa che al momento non sarebbe in coerenza con gli alleati nazionali di Azione di Calenda: gli esponenti senesi guardano infatti più a Fabio Pacciani (che però ha dichiarato più volte di non essere interessato ai partiti) o a Emanuele Montomoli. Proprio questi ultimi due rimangono al momento gli unici candidati a sindaco “ufficiali”. La situazione, però, rimane ancora molto liquida: si potrebbe arrivare a una corsa a quattro (centrodestra, centrosinistra, Montomoli, Pacciani) oppure il numero si potrebbe ridurre o ampliare di molto.

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