Raffaello Martini, qualche anno fa, alla Festa della Musica di Chianciano Terme

70 anni compiuti da poco, conosciuto da tutti e cuoco volontario di tantissime sagre tra Chianciano e dintorni

È stata una giornata piuttosto dura per Chianciano Terme, Montepulciano e tutto il circondario del sud della nostra provincia. Nel primo pomeriggio la notizia di un 19enne straniero a rischio annegamento nelle piscine comunali del paese termale (fortunatamente, dopo l’intervento dei bagnini e del Pegaso, il ragazzo è stato messo fuori pericolo, ndr); qualche ora dopo, un incidente stradale ha invece coinvolto un uomo di mezza età nel territorio di Montepulciano, col conducente che ha terminato la sua corsa contro un albero sulla banchina della carreggiata. Non si sa per una distrazione o, più probabilmente, per un malore. Una disgrazia in piena regola.

Lo sfortunato protagonista della vicenda è Raffaello Martini, un 70enne – e non 60enne, come riportato nei vari comunicati – amato e ben voluto in tutto il circondario, noto per la sua attività di volontario nelle feste patronali e in molte sagre della zona, come la Festa di San Giovanni o la Festa della Musica di Chianciano Terme. Pur essendo nativo della stessa cittadina termale, da tanti anni abitava a Montepulciano insieme alla moglie e al figlio, ed era attivo contradaiolo per la Nobil Contrada di San Donato, dove ovviamente prestava servizio in cucina soprattutto durante la settimana del Bravìo delle Botti. A darne la notizia per prima, con un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, è stata l’Associazione Culturale Comitato Chiancianese E20, organizzatrice della Festa della Musica di Chianciano Terme: “Non doveva finire così. Ciao Raffaello, che la terra ti sia lieve“. Una frase che, in questo momento, stanno sicuramente pensando in molti.

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