All’Università di Siena studiose di storia e letteratura interpretano testi dedicati alle donne nel tragico biennio 1943-1945

In occasione delle celebrazioni del 25 aprile e dell’80° anniversario della Liberazione di Siena dal nazifascismo il Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Siena (CUG) promuove un incontro dedicato alle donne nel tragico biennio 1943-1945 dal titolo “Donne, guerra, Resistenza. Il mio libro per il 25 aprile”, con l’obiettivo di favorire la trasmissione dei risultati conseguiti dalla ricerca e il confronto su un passaggio cruciale nella storia e per la costruzione della democrazia in Italia.

L’iniziativa si terrà il 22 aprile alle ore 17 nell’Aula Magna Storica del palazzo del Rettorato (Banchi di Sotto 55) e sarà aperta dai saluti del rettore Roberto Di Pietra.  L’evento è a ingresso libero.

La ricca fioritura di studi e ricerche sul rapporto donne guerra e resistenza offre molteplici interpretazioni sul conflitto bellico, sui cambiamenti intervenuti sui ruoli di genere e sul coinvolgimento delle donne nella “guerra totale” che comportò nuove responsabilità e gravi sacrifici. Stanchezza, disillusione, bombardamenti, fame, freddo, impossibilità di garantire ai propri figli il necessario per la sopravvivenza, sono alle origini della inedita partecipazione femminile che si dispiega nel Paese l’indomani dell’8 settembre 1943. Di fronte alla catastrofe militare e al vuoto istituzionale, stanche dei sacrifici sopportati e disilluse, donne di diverse appartenenze sociali e generazionali scelgono di prendere parte alla lotta al nazifascismo. Organizzate o spontaneamente, misero in campo strategie di sopravvivenza e di opposizione: alcune entrarono nelle bande partigiane e, in armi o senz’armi, svolsero compiti diversi; altre presero parte alle azioni di protesta e di propaganda promosse di Gruppi di Difesa della donna. Soggetti diversi, diversi gli orientamenti politici, ma tutte stanche della guerra e in molte animate dalla speranza e dalla volontà di costruire un’Italia democratica capace di garantire la parità e la dignità della persona. Alla Resistenza e alle Resistenze sono stati dedicati studi, ricerche, numerose opere letterarie, oltre un’abbondante memorialistica e su una vasta produzione cinematografica.

Per approfondire questi temi il CUG di Ateneo ha invitato Patrizia GabrielliNatalia Cangi, Giulia Cioci, studiose di storia e di letteratura, appartenenti a due diverse generazioni, a scegliere un libro per il 25 aprile e a offrirne una lettura interpretativa. Di taglio storiografico il primo, di Anna Bravo e Anna Maria Bruzzone, In guerra senz’armi (1995); Giornale del tempo di guerra di Magda Ceccarelli De Grada (2011) e di carattere memorialistico il terzo, Volontarie della libertà, di Mirella Alloisio e Giuliana Beltrami (1981), i testi scelti si collocano in differenti contesti di produzione in relazione al rapporto donne-guerra-Resistenze e offrono sguardi e sensibilità proprie dei vissuti delle autrici.

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