De Mossi: “Inchiesta? La mia preoccupazione è il lavoro. Siena ha bisogno di risorse” – L’intervista

L’annuncio di De Mossi. “Domani giornata nazionale delle vittime da Covid”

Inchiesta, scuola, emergenza Covid. Luigi De Mossi ha parlato questo pomeriggio a tutto tondo nell’ormai consueta videoconferenza settimanale. Per quanto riguarda l’inchiesta sul presunto riciclaggio, De Mossi ha detto che “sono per natura un professionista che crede nella presunzione di innocenza – ha spiegato il sindaco Luigi De Mossi – . Fino a che non ci sono sentenze che passano in giudicato, la mia valutazione è sempre neutra. La scelta di rinuncia alla difesa di un indagato? La scelta è stata del tutto libera e assolutamente basata su ragioni che non sono legate al procedimento, a pressioni e a quant’altro. E’ una scelta professionale, ci possono essere dei profili non direttamente collegati all’indagato che difendevo fino ad oggi, che potrebbero riguardare il Comune di Siena. Qui mi fermo”.

“Siena è in un momento particolare – ha detto ancora il sindaco su questo tema – Non possiamo chiedere la patente di verginità a tutti, non so se ci sono responsabilità. Da cittadino voglio pensare che la maggior parte delle persone si comportino in maniera adeguata. Se ci sono delle responsabilità, pagherà chi ne ha. Il tema vero non è politico, il tema è che abbiamo bisogno di investitori, certo puliti e seri. Verrà fatta un’indagine e capiremo quello che sta succedendo. Ci sono oltre 300 persone occupate in quei settori strategici, la mia preoccupazione è legata all’occupazione e al lavoro e spero che tutto questo non si traduca in un disastro occupazionale. Gli indagati, compreso il presidente della Camera di Commercio, si assumeranno le proprie responsabilità”.

“Per il momento non ci sono segnalazioni di effetti collaterali relativi al blocco del vaccino Astrazeneca – ha detto il sindaco De Mossi a proposito dell’emergenza Covid – Giovedì Giani e Bezzini faranno il punto sul piano vaccinale della Toscana tenendo conto di questo stop. Giani ha anche annunciato la nuova fornitura di vaccino Pfizer. Domani sarà la giornata nazionale delle vittime da Covid, ci sarà un minuto di raccoglimento alle ore 11 e metteremo le bandiere a mezz’asta. I medici e infermieri italiani sono stati candidati al Nobel per la Pace 2021. Mi piace ricordare che il Comune di Siena ha assegnato il Mangia alla sanità senese”.

“I casi totali alle Scotte sono 124 – ha aggiunto De Mossi riguardo ai numeri della pandemia a Siena – in terapia intensiva siamo a 17 persone, la quota massima è 19. Siamo purtroppo a 143 decessi. E’ opportuno dire una cosa: il periodo è stato lunghissimo, siamo tutti molto stanchi per la mancanza di socialità e contatti. Dobbiamo però mantenere la disciplina che fin qui è stata eccezionale, fino a quando non vediamo un calo della curva. Il senso civico che abbiamo sempre avuto credo sia un’arma assolutamente importante per arrivare a uscire o abbassare in maniera significativa gli indici di contagio. La situazione è seria: servono capacità, senso civico e civiltà senese. Siamo sicuri che avremo una risposta estremamente puntuale”.

“Per quanto riguarda le scuole – ha annunciato De Mossi – dovrei parlate fra stasera e domani con Giani, è necessario provvedere in maniera chiara con effetto più possibile preparatorio. Sia per quanto riguarda protezione civile, famiglie e strutture scolastiche. Vorrei dare modo a tutti quanti di avere una chiara prospettiva per i giorni a venire. Dobbiamo farci carico delle decisioni anche come enti locali, non scarichiamo le responsabilità sulla Regione. Quello che conta è che secondo me le decisioni vanno prese in modo che ci sia il tempo per organizzarsi”.

“Ieri ho parlato con l’assessore alla cultura del Comune di Firenze – ha spiegato inoltre il sindaco De Mossi – e abbiamo aderito al decalogo delle città d’arte. Il decalogo contiene tutta una serie di previsioni per quanto riguarda la cultura e per i contributi, ma anche alla residenzialità all’interno delle città d’arte, cioè una nuova normativa per le locazioni così dette abitative”.

Le parole del sindaco Luigi De Mossi