Prima della Messa in Duomo l’intervento del sindaco Luigi De Mossi: “Lo scorso anno non pensavo a tutto questo, speriamo di uscirne presto”

“La pandemia ci deve insegnare che la libertà non è mai scontata, anche quella di muoversi”. Così il sindaco di Siena Luigi De Mossi prima della celebrazione di oggi in Duomo, in cui viene ricordata l’offerta delle chiavi della città alla Madonna del Voto, “Advocata Senensium”, Avvocata dei Senesi, in un momento difficile dovuto alla terza ondata della Pandemia da Covid. Ad un anno di distanza, era il 15 marzo 2020, si ripeterà un momento dall’alto valore simbolico per tutta la comunità senese.

“Non pensavo di essere ancora qua – ha detto il sindaco di Siena De Mossi – iniziavo a essere ottimista la scorsa estate. Spero che questo sia l’ultimo periodo di recrudescenza, speriamo di festeggiare oltre la pandemia, cioè che finisca questa situazione grazie ai vaccini e all’uso del farmaco monoclonale. Cosa chiederò per la città? Che i nostri scienziati uniti dalle disposizioni divine ci possano dare la medicina e il vaccino per sconfiggere il virus o ridurlo a una normale influenza, ma la pandemia ci deve insegnare tante cose, per esempio che la libertà non è mai scontata, anche quella di muoversi”.

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