Il Consigliere del Pd ha interrogato il sindaco sul comando presso il Comune di Siena della dottoressa Anna Guiducci, dipendente dell’amministrazione di Arezzo

Lo scorso 12 maggio in Consiglio comunale Bruno Valentini ha puntato l’attenzione sul comando presso il Comune di Siena della dottoressa Anna Guiducci, dipendente dell’amministrazione di Arezzo, avvenuto con atto dirigenziale dello scorso 29 aprile con il quale, come ricordato dal consigliere, è stata assegnata alla Direzione Risorse Finanziare dell’Ente con il profilo di dirigente.

Proseguendo che tale atto è carente di specifiche economiche perché si procederà poi al conseguente impegno di spesa, e che per il Comune, non avendo approvato il rendiconto entro il 30 aprile, scatta il divieto di assunzione fino alla data di successiva approvazione a eccezione di contratti a tempo determinato per particolari fattispecie (attuazione del PNRR, protezione civile, Polizia Locale, istruzione e sociale).

Per tutto ciò, Valentini ha interrogato il sindaco per sapere se non ci sia sovrapposizione fra questa nomina a dirigente delle Risorse Finanziarie con quella precedente del dottor Luca Donati; quale sia lo stato della convenzione con il Comune di Portoferraio relativa a quest’ultimo e quale con quella di Arezzo che riguarda la dottoressa Guiducci; ed infine se ritiene legittimo l’atto in oggetto in relazione alla mancanza di specificazione del costo che l’amministrazione deve sostenere, alla mancata approvazione del rendiconto 2021 e alle indicazioni del Piano del fabbisogni del personale.

Il vicesindaco entrando nel merito dell’interrogazione ha dichiarato che, sul primo punto, l’Amministrazione non ritiene che ci sia stata una sovrapposizione di funzioni in quanto, per ragioni strettamente personali, il dottor Donati ha avuto un periodo di congedo particolarmente esteso ad aprile, un mese che necessita di un’attività molto intensa da parte della Direzione Risorse Finanziarie con l’approvazione del rendiconto di gestione, e il personale si è trovato, ovviamente, sotto pressione per adempiere a tutte le attività. Pertanto, è stato ritenuto funzionale, per il corretto andamento del Comune, trovare una professionalità che potesse essere di riferimento per quell’area stante l’assenza di Donati.

Ha ricordato poi che l’istituto del comando è un accordo tra Enti e proprio per il mutamento delle esigenze organizzative può essere suscettibile di cambiamento. Infatti, in conseguenza degli episodi che ad aprile si sono succeduti, l’Amministrazione ha provveduto ad una rivalutazione delle scelte fatte. Con il Comune di Portoferraio è in essere una convenzione rinnovata per un anno avvenuta a febbraio 2022.

L’osservazione sulla mancata copertura finanziaria per il comando della dottoressa Guiducci, come ha spiegato il vicesindaco, non è da considerarsi corretta dal momento che era già stata prevista proprio per effetto della proroga del comando di Donati del febbraio scorso ed impegnata con determina 352 del 2022, evidenziando che per effetto della nuova riorganizzazione della struttura, approvata con la delibera di Giunta 166 e successivo decreto sindacale 24 del 30 aprile, Donati, dal 1° maggio, ricopre l’incarico nella Direzione Affari Generali. Inoltre, in data 2 maggio, con il Comune di Arezzo è stato predisposto l’atto dirigenziale per la determinazione dei movimenti contabili dei due dirigenti allocandoli nel corretto programma gestionale di bilancio.

Valentini si è dichiarato totalmente insoddisfatto per tre motivi. Primo, perché il vicesindaco non ha risposto alla principale ragione di contestazione, ovvero che l’incarico sia stato fatto nonostante il blocco delle assunzioni scaturito dalla mancata approvazione del rendiconto entro la scadenza di legge del 30 aprile. Cosa che, come affermato dallo stesso, lo costringerà a segnalarlo all’Anac e alla Corte dei Conti. In secondo luogo, non ha mai sentito dire prima che si sostituisce un dirigente assente per ferie, a differenza di quanto dichiarato oggi dal vicesindaco. Ed infine che Donati è stato destinato a dirigere un altro settore con un atto del 5 maggio, ovvero tardivo rispetto alla nomina della dott.ssa Guiducci, ma non esiste l’istituto della nomina retroattiva. Concludendo, che ci sono delle irregolarità che il consigliere non può fare a meno di segnalare.

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