Il sindaco di Chianciano si ricandida per la terza volta: “Il mio ultimo mandato dimezzato dalla pandemia. Stimo tutti i miei avversari”

L’approvazione del decreto sul terzo mandato nei Comuni fino a quindicimila abitanti ha consentito ad Andrea Marchetti di candidarsi per la terza volta a sindaco di Chianciano. Nel 2014, alla guida di Puntoeacapo, lista civica appoggiata dai partiti di centrodestra, riuscì a cogliere uno straordinario successo, bissato poi nel 2019. Marchetti adesso ci riprova sfidando Grazia Torelli del Partito Democratico, Nicola Bettollini per le liste comuniste e il civico Roberto Esposito.

All’inizio aveva detto che non si sarebbe ricandidato nemmeno con il terzo mandato, cos’è cambiato poi?

“Ho sperato che dopo dieci anni questo gruppo di persone che ha cambiato le sorti della città potesse trovare un mio successore al suo interno. Nel corso di questi mesi c’è stata la volontà di fare una sintesi che non stava riuscendo e quindi ho deciso di rimettermi al servizio del mio gruppo e della città”.

Avrà ancora l’appoggio del centrodestra?

“La mia candidatura è abbastanza recente, stiamo lavorando per rimettere insieme il gruppo, per capire chi ha voglia di rimettersi in gioco. Chiaramente stiamo già parlando con i partiti di centrodestra, in linea di massima hanno manifestato di voler continuare sulla strada che abbiamo percorso fino ad oggi”.

Dopo due mandati quali sono le priorità per Chianciano?

“Dobbiamo proseguire con il lavoro che abbiamo svolto fino ad oggi. Considerando però dal 2019 fino al 2024 sono cambiate tante cose nel mondo e nelle città. Il nostro programma di cinque anni fa dovrà essere rivisto e corretto anche alla luce della pandemia. Il mandato non è stato veramente di cinque anni ma di due anni e mezzo, 2020 e 2021 li abbiamo persi. Abbiamo tentato in corsa di modificare i nostri progetti, in parte ci siamo riusciti, in parte dobbiamo rifarlo ora”.

Cosa ne pensa dei suoi avversari?

“Sono tutte e tre persone di grande livello e conoscenza. Grazia Torelli ha lavorato una vita nella pubblica amministrazione, Roberto Esposito è un imprenditore di successo. Mi fa piacere che ci siano persone di livello che si mettono in gioco, che avranno liste di almeno dieci persone. Al di là di chi vincerà, Chianciano avrà comunque un sindaco all’altezza. Ho un’ottima opinione degli altri candidati”.

Perché i cittadini dovrebbero confermare Andrea Marchetti sindaco?

“Per tutta una serie di motivazioni che si possono vedere in questi anni. Chianciano nel 2014 era una paese fermo e immobile con la nostra amministrazione ha visto nuove prospettive e realtà. Fin dal 2019 c’è stata una crescita importante. Nel 2018 avevamo raggiunto gli arrivi del 2007, che è l’ultimo anno in cui abbiamo superato il milione di presenze. Poi questi arrivi non si sono tradotti in presenze e su questo dobbiamo lavorare. C’è una nuova visione della città e del rapporto con i cittadini. Per questo chiediamo ai chiancianesi di permetterci di proseguire su questo cammino”.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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