Celebrazioni 25 aprile

Gli studenti dell’Istituto Valdichiana di Chiusi hanno realizzato il manifesto più innovativo per le celebrazioni del 25 di Aprile

E’il Valdichiana di Chiusi, l’istituto che ha vinto il contest per la realizzazione del manifesto più innovativo e con riferimenti concettuali per le celebrazioni del 25 aprile. A sceglierlo, tra i numerosi elaborati arrivati, il Comitato tra le forze democratiche coordinato dalla Provincia di Siena, che ha voluto coinvolgere i ragazzi delle scuole nel celebrare un evento così importante, facendoli ragionare sull’importanza di questo giorno. Il focus è sulla ricorrenza dell’80° della Liberazione dei territori dal nazifascismo e sull’idea di Liberazione, non solo come riconoscimento della libertà dei singoli e della collettività, ma come strumento di sviluppo civile, sociale ed economico. Sono arrivati oltre 40 elaborati, che saranno esposti nella galleria della Coop delle Grondaie, da tutto il territorio provinciale: la Valdelsa con l’istituto Roncalli di Poggibonsi, l’area senese con l’Istituto Caselli di Siena, l’Amiata con l’omnicomprensivo Avogadro Da Vinci di Abbadia San Salvatore e la Valdichiana con l’IIS Valdichiana di Chiusi.

Manifesto 25 aprile
Il manifesto vincitore del contest

La presidente dell’ANPI provinciale: ”I ragazzi hanno riflettuto sulla libertà”

”Il 25 aprile è un giorno molto importante – hanno affermato i due ragazzi vincitori del contest, Amborgi e Goracci, frequentanti entrambi la classe V° grafica del Valdichiana di Chiusi – Nel nostro manifesto abbiamo voluto rappresentare ciò che era la situazione del tempo, utilizzando anche un foglio di giornale dell’epoca. Volevamo raffigurare anche ciò che rappresenta la data del 25 aprile: c’è la tempesta con le aquile, che rappresentano il fascismo e che volano via, c’è l’elmo, simbolo della guerra, e al centro spicca un tulipano, il fiore simbolo di questa celebrazione”.

”Festeggiare l’80° anniversario della librazione è bellissimo – ha spiegato la presidente dell’ANPI provinciale Folchi – Questo lavoro fatto dagli studenti mi riempie veramente di gioia perché fa capire che certi valori sono ancora attuali. A noi interessa rappresentare una memoria, ma ancora di più ci preme sottolineare che alcuni valori di libertà non sono ancora applicati. Ne sono un esempio il fatto che venga ancora messo in discussione il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero o quello di esprimere la propria opinione. Avere visto tanti giovani rispondere a questo appello vuol dire che questi ragazzi hanno iniziato a riflettere sulla libertà e su tutto questo”

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