I casolesi fanno memoria dell’ex assessore, scomparso prematuramente il 16 febbraio 2022

L’anniversario è stato il 16 febbraio. Ma in paese non si è mai smesso di ricordare Stefano Grassini, ex amministratore comunale e una delle anime più autentiche della Lista Civica Pensare Comune.

“Ad un anno dalla sua scomparsa, lo abbiamo ricordato pubblicamente con un post sulla pagina ufficiale social – ha detto Saverio Pacchierotti, capogruppo di maggioranza – la sua memoria rimane a noi con la dedicazione del Centro Congressi che porta il suo nome, ma soprattutto per l’operato svolto come amministratore dal 2009 al 2022″.

Infatti l’amministrazione, per venire incontro ad un sentimento popolare diffuso, ma anche per continuare a sentir vicino l’amico scomparso, ha voluto dedicare il Centro Congressi di Via Casolani proprio a Grassini.

“La nostra amicizia risale all’inizio dei nostri tempi, da giovani – spiega Giorgio Stoppo, amico ed ex collega di giunta di Grassini – lui è stato un esempio di figlio, marito, padre, fratello, amico. La sua premature e tragica fine é stata una fine esemplare, che ha potuto esaltare il senso compiuto di un uomo protagonista e vincitore in tutti i ruoli che ha vissuto, lasciando a tutti noi un indimenticabile esempio di alta dignità nella terribile malattia che ha vissuto con coraggio da eroe”.

A Casole i ricordi sono come le pietre, intatti e resistenti: “ricordo le nostre corse da ragazzi, ma anche lo sguardo degli ultimi giorni – prosegue Stoppo – mai un cedimento, combattivo e sereno, da uomo fino all’ultimo respiro, sereno come chi è riuscito a capire le lezioni più cruciali della vita. Per persone come lui vale la famosa frase di San Paolo dov’è, o morte, il tuo pungiglione?

Siamo certi che da Lassù, tutte queste belle parole, faranno piacere al buon Stefano, la cui memoria è ancora viva a Casole d’Elsa.

Paolo Moschi
Un etrusco con gli occhi puntati sulla Valdelsa. Aperto a tutto quanto si muove nelle città e nei paesi a nord di Siena, per raccontare la vitalità di terre antiche e orgogliose, ma anche dal cuore grande

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