educatrice cinofila Caterina Armandini

I consigli di Caterina Amadini, Educatrice Cinofilo Thinkdog e FICSS Istruttrice Riabilitatore SISCA

Nonostante molti comuni, tra cui Siena, abbiano già vietato l’uso di petardi e fuochi d’artificio per questa sera con un’ordinanza, è importante sapere come poter difendere i nostri amici a quattro zampe dai possibili fuochi d’artificio o botti della serata.
Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere a Caterina Amadini, Educatrice Cinofilo Thinkdog e FICSS Istruttrice Riabilitatore SISCA.

Come muoversi, capire e conoscere il nostro animale
“Intanto è importante distinguere se il nostro animale ha già questa paura oppure se non l’ha ancora sviluppata. Nel caso in cui sia già presente la paura, parliamo di fobie. Le fobie, ovviamente, non vanno a migliorare se sottoponiamo l’animale allo stimolo. Esistono 3 gradi di fobie e ciò che bisogna evitare quindi è di passare da un grado all’altro, mantenendo il grado più basso possibile. Cosa differenzia i 3 gradi di fobia? Un esempio, il nostro cane sente un botto e cerca di rintanarsi senza voler uscire, questa è una fobia considerata normale. Gli altri due grandi, quelli da evitare, sono quando il cane ha un’anticipazione talmente forte che non vuole più passare in alcuni posti o addirittura uscire in determinati momenti perché una volta ha sentito stimoli che lo hanno impaurito.”

Cosa evitare se il cane dimostra già una paura pregressa
“Bisogna stare molti attenti nella settimana prima e la settimana successiva all’ultimo dell’anno. Si deve evitare di far uscire il cane nei momenti in cui solitamente vengono sparati i botti, portandolo in posti lontani dai possibili traumi. Se ad esempio ci accorgiamo che il nostro animale non vuole camminare normalmente ma fare soltanto i bisogni e rientrare, non va assolutamente forzato. Durante i botti, se il cane ha molta paura è bene non lasciarlo solo e cercare di metterlo in un luogo più insonorizzato possibile. Aiuta anche creargli delle zone sicure nei giorni precedenti. Molti cani per esempio scelgono di andare in bagno, magari uno può spostargli la cuccia la.”

Come comportarsi se il cane non mostra una paura pregressa

“Se per esempio gli animali sono dei cuccioli, o comunque in età più adulta non mostrano sintomi, le premure descritte sopra valgono lo stesso. In ogni caso, bisogna evitare di portare il nostro animale in luoghi dove possono essere esplosi dei colpi perché questo può andare ad innescare le paure e poi farle diventare permanenti per gli anni successivi, anche se in quel momento non mostrano dei segnali evidenti.”

Altri possibili aiuti
“Esistono delle fasciature come delle magliette elastiche, che funzionano tipo il meccanismo della macchina degli abbracci per i bambini autistici, che danno al nostro animale una sensazione di rassicurazione e protezione. Possono essere fatte anche in maniera casalinga, con un body, una felpa o una manica di un maglione vecchio per i cani di piccola taglia. Ovviamente devono essere aderenti ma non troppo stretti. Ribadisco che è essenziale fare attenzione agli accorgimenti detti prima.”

Come fare se non ci siamo preparati e il nostro cane si trova sottoposto a queste paure per la prima volta?
“In questi casi è fondamentale chiudere le finestre e accompagnare l’animale in una stanza più riparata, cercando di starci insieme e rassicurarlo. Se non è particolarmente traumatizzato è possibile proporgli un’attività che gli piace, come il suo gioco preferito per esempio. Così lo aiutiaamo a cambiare lo stato d’animo e riusciamo ad evitare l’ancoraggio della paura. Le cose dette fin qua, valgono sia per i cani che per i gatti.”

“In definitiva, è essenziale conoscere il proprio animale domestico e conoscere quello che può aiutarlo a tranquillizzarsi. Non tutti gli animali reagiscono alla stessa maniera: ad alcuni cani per esempio basta un luogo insonorizzato, ad altri serve il contatto della persona per essere calmati. Riguardo le paure, non sono le stesse in qualsiasi situazione. Ci sono dei cani che hanno paura del temporale e non dei botti o viceversa, oppure cani che non hanno paura del temporale ma, a causa del trauma dei botti, poi la scatenano. Dobbiamo ricordare che loro percepiscono il rumore in maniera amplificata, con luci e odori che per loro sono strani. La risposta è quindi molto soggettiva, sta a noi padroni fare attenzione e cercare di conoscerli e trovare le giuste misure.”

Eleonora Mainò
Nata sotto il segno dei pesci. Narratrice di storie di polvere e provincia e uomini di cavalli. "L'aria del paradiso è quella che soffia tra le orecchie di un cavallo" ( proverbio arabo)

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