Le dure risposte di FdI e liste della maggioranza alla nota dei parlamentari Pd su Biotecnopolo, Mps e “mortificazione della città”

No, non è piaciuta né a Fratelli d’Italia né alle liste civiche di maggioranza la presa di posizione dei parlamentari Pd su Biotecnopolo e Mps.

Arrivano repliche dure, che riportano alla memoria dei senesi quanto, questa città, abbia perso negli ultimi vent’anni. Aveva una ricchezza reale Siena, ma è passata sulla città senza lasciare nulla di concreto. E ancora si contano danni e macerie.

Quando Siena da ricca diventò povera

Era il 21 giugno 2011 quando, per la prima volta in 16 anni, il bilancio consuntivo 2010 della Fondazione Monte dei Paschi chiude in rosso. C’è un disavanzo risultato pari a 128,4 milioni di euro (nel 2009 l’avanzo di esercizio era stato di 62,5 milioni di euro). Il patrimonio netto contabile è pari a 5,407 mld (5,534 nel 2009). Sono alcuni dati del Bilancio 2010 che al tempo presentò il presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini. E annunciò che l’Ente per quell’anno, non avrebbe fatto l’ormai consueto bando ordinario per le erogazioni. La Fmps nel 2008 aveva erogato al territorio 233 milioni, 180 milioni nel 2009 e 109 nel 2010. Altri tempi, altra ricchezza.

La nota Pd

Scrivono solo pochi ore fa in una nota congiunta i parlamentari dem Emiliano Fossi, Silvio Franceschelli, Marco Simiani, Marco Sarracino, Simona Bonafè, Laura Boldrini, Arturo Scotto, Federico Gianassi, Marco Furfaro, Christian Di Sanzo, Ylenia Zambito e Dario Parrini.

“Quello che sta succedendo a Siena ha dell’incredibile. Il governo Meloni, con la colpevole complicità di una giunta di destra incapace e silente, sta mortificando una comunità intera. La svendita di ulteriori quote di Mps in netta ripresa e soltanto per fare cassa, le briciole delle risorse dei Fondi di Sviluppo e coesione destinati alla provincia (4 milioni sui 683 arrivati in Toscana) ed il taglio finanziamenti al Biotecnopolo sono gli ultimi atti di una maggioranza che mortifica le professionalità, la vivacità e le ricchezze di un territorio che non merita queste umiliazioni. Ci batteremo in Parlamento con gli strumenti disponibili per cercare di contrastare questa vergogna”.

La risposta di Fratelli d’Italia

La nota di risposta al Pd su su Biotecnopolo e Mps, arriva dai parlamentari toscani di Fratelli d’Italia, il deputato Francesco Michelotti, il deputato e coordinatore regionale Fabrizio Rossi, il deputato Chiara la Porta, il deputato Letizia Giorgianni, il deputato Alessandro Amorese, il deputato Riccardo Zucconi, il senatore Simona Petrucci, il senatore Susanna Campione e il senatore Paolo Marcheschi.

“La faccia tosta del Pd ci regala, quotidianamente, un’espressione nuova. Che la sinistra abbia il coraggio di sindacare su Siena, oggi finalmente guidata egregiamente dal sindaco Nicoletta Fabio, dopo anni di denari dilapidati durante le amministrazioni monocolore che si sono avvicendate, supera davvero ogni limite di credibilità. La città, lo ricordiamo, è stata messa in ginocchio da quel Pd che ha impoverito le casse della Fondazione MPS, solo per citare un esempio. E che, per mero attaccamento al potere, ha indebolito Siena lentamente e inesorabilmente, non avendo mai avuto come priorità il bene dei cittadini.

La sinistra ha avuto, ed ha ancora oggi evidentemente, una visione di quantità dei denari, invece che di qualità dei progetti. Comprendiamo che l’elaborazione della sconfitta elettorale del giugno scorso sia, per il Pd, ancora terribilmente difficile da portare a termine, l’acrimonia che riservano a Siena dimostra però soltanto che si preferisce aggredire strumentalmente la nuova giunta, invece che spiegare, con onestà, perché TLS abbia un buco di oltre 5 milioni di euro. Attaccare per nascondere le proprie responsabilità è un gioco facile, ormai noto e poco serio, meglio sarebbe tacere. La giunta Fabio continuerà nel solco dell’ottimo lavoro che ha fatto e sta facendo per Siena, così come è forte il nostro Governo. Che il Pd lo elabori o meno”.

Le liste di maggioranza su Biotecnopolo e Mps

“Chissà quanti biotecnopoli avrebbe potuto avere Siena con le cifre che gestiva la città negli anni di governo Pd”. E’ questo il succo della durissima nota con la quale le liste civiche di maggioranza de Le Biccherne, Sena Civitas e del Movimento Civico Senese rispondono alla nota dei parlamentari toscani del Pd.

“C’era una volta una fondazione che distribuiva 250 milioni di euro all’anno destinati principalmente ad una provincia di 200 mila abitanti. Ancora oggi si fa fatica a comprendere come mai quella quantità di denaro non abbia generato attività produttive che avrebbero reso la nostra provincia tra le più ricche d’Italia. Abbiamo provato ad immaginare quanti biotecnopoli avremmo potuto costruire, probabilmente più di 10, ma è difficile fare conti precisi.

Quel denaro è passato per decenni da altre mani, diverse da quelle che appartengono agli attuali amministratori del Comune, che però vengono attaccati sfrontatamente da coloro che vogliono coprire le loro responsabilità. Il Pd e i suoi eredi,  si sono affaccendati nella distribuzione di prebende e di interventi a pioggia, che però  hanno prodotto scarsi benefici per la città e il suo territorio e una sua rappresentazione negativa nell’opinione pubblica nazionale. È sufficiente pensare a quanto si sarebbe potuto fare per evitare il degrado della sanità, attualmente sommersa da debiti, che purtroppo saranno coperti dagli aumenti Irpef. L’edilizia popolare è stata completamente dimenticata, il deterioramento delle aree verdi e dello stato delle strade testimoniano l’incapacità di governare di chi ha guidato la città nei decenni precedenti. Per carità di patria, questi nuovi censori tacciano e meditino sugli errori commessi”.

Susanna Guarino
Lascio agli altri la convinzione di essere i migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui