L’assessore alle politiche giovanili Clio Biondi Santi è intervenuta a “Un Caffè in Comune”. “Avere giovani in giro è un segnale di ripresa, ma serveono atteggiamenti costruttivi”

“Non bisogna dare spazio ad attività illeciti o pericoli. Capisco le esigenze dei ragazzi di uscire e stare insieme dopo un periodo di lock down e cercare stimoli, ma questi devono essere positivi e costruttivi”. Così l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Siena Clio Biondi Santi, ospite di “Un Caffè in Comune”, il format del martedì di Gazzetta di Siena, è tornata sulle questioni legate alla “nuova movida” a Siena, di cui abbiamo parlato in settimana.

“Ma avere tanti giovani in giro – ha spiegato Clio Biondi Santi – è un buon segnale, significa che c’è una ripresa. Dobbiamo creare iniziative stimolanti e interessanti. In questo momento il Comune deve essere una parte attiva, non solo effettuare vigilanza. Dobbiamo creare iniziative produttive in questo senso. Il rapporto con le forze dell’ordine e le autorità è costante. Insieme all’assessore alla sicurezza Francesco Michelotti abbiamo avuto un incontro in Prefettura, nel quale abbiamo fatto il punto della situazione e pensato di creare insieme tavoli di lavoro per affrontare queste questioni”.

“Difficile portare avanti diverse attività per i giovani – ha aggiunto Clio Biondi Santi – in questo periodo di Covid, ma ad esempio l’attività dei Cag a San Miniato e Isola d’Arbia possono dare un importante contributo. A San Miniato faremo a breve l’inaugurazione ufficiale. In questi quartieri c’è bisogno di un punto di ritrovo, la cooperativa Aliot che ha vinto la gara collaborerà con i ragazzi e con le associazioni del territorio per costruire iniziative ad hoc. Porteremo avanti il progetto sulla Street Art che riqualificherà alcune zone di Siena”.

La puntata integrale di “Un Caffè in Comune” con Clio Biondi Santi.

https://www.youtube.com/watch?v=XOLNnM8h7Ek

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