Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale e capogruppo di Italia Viva, sulla manovra di bilancio 2021

“Abbiamo condiviso l’impianto di Bilancio, chiesto un confronto pubblico e partecipato. L’approvazione è stata convinta. Contiene quanto avevamo chiesto, in particolare gli interventi a sostegno dei lavoratori che a seguito della crisi potrebbero avere difficoltà di reinserimento lavorativo, le risorse speciali per finanziare le borse Pegaso per i dottorati di ricerca delle Università della Toscana, le risorse aggiuntive per termalismo, sport, sociale, montagna e Comuni”. A dirlo Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale e capogruppo di Italia Viva, sulla manovra di bilancio 2021 e gli atti che la compongono (11miliardi e 150milioni di euro): nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale (Defr), bilancio di previsione 2021-2023, legge di stabilità per il 2021, il collegato e le disposizioni di carattere finanziario.

“Una manovra positiva, nella quale ritroviamo – spiega Scaramelli – gran parte delle nostre richieste. Sono presenti provvedimenti per le città murate, interventi importanti rispetto alla viabilità pubblica, i finanziamenti per i piccoli comuni, azioni per il rilancio del termalismo, per l’impiantistica sportiva, per l’efficientamento degli impianti termici. Fondamentali le risorse per finanziare i luoghi del commercio, le cooperative di comunità, il sostegno alla via Francigena e al sistema neve per i gestori degli impianti. Ma su questo aspetto – sottolinea Scaramelli – manca qualcosa rispetto alle aree della montagna, serve completare il sistema di innevamento artificiale dell’Amiata. Occorrono ulteriori 500mila euro da trovare nelle prossime variazioni di bilancio. Bene l’approvazione della nostra idea di anticipare risorse comunitarie e statali per distribuire ristori aggiuntivi alle categorie economiche in maggiore difficoltà. Resta ancora aperta la ferita rispetto ai mancati ristori ad alcune categorie del settore del turismo, come ad esempio le agenzie di viaggio e scuole di alta formazione e di lingua italiana per stranieri. Su questo chiediamo con forza al Governo di intervenire quanto prima”.

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