E’ il terzo derby stagionale in serie C Gold. Uno scontro delicato al quale il Costone arriva senza allenatore: servirà da stimolo per dare una scossa all’ambiente?
Il basket senese è pronto a scrivere un’altra pagina di storia. Domani Virtus e Costone si affronteranno alle 18 al PalaPerucatti per il terzo derby cittadino di serie C Gold (entrambe hanno già affrontato la Mens Sana). Un appuntamento imperdibile per gli appassionati, dal momento che le stracittadine, ben 6 in questa stagione con tutte e tre le principali squadre senesi nello stesso campionato, stanno regalado forti emozioni.
Sarà una sfida importante e delicata per entrambe. Se la Virtus arriva da una rigenerante vittoria a Quarrata contro la squadra più in forma del campionato che arrivava da 5 vittorie consecutive (oltre all’impegno infrasettimanale in Coppa Toscana contro Arezzo, una partita che significava ben poco per entrambe le squadre e che è somigliata più ad un amichevole che altro), lo stesso non si può dire del Costone, travolto da un vero e proprio “terremoto sportivo” in settimana. Dopo la pesante sconfitta casalinga contro Cecina (57-97) inserita in un tutt’altro che brillante avvio di stagione, la società e il coach David Fattorini hanno deciso di prendere strade separate. Dopo l’addio al coach che lo scorso anno ha conquistato la promozione vincendo il campionato di C Silver la Vismederi non ha però ancora trovato un sostituto. Per questo, come annunciato dalla società, domenica siederà in panchina Gianni Terrosi in veste di allenatore-giocatore, anche se non potrà scendere in campo per via dell’infortunio che lo ha tenuto fuori nelle ultime uscite. Una situazione non certo semplice per la società della Piaggia, che arriva ad uno scontro importante sia per il prestigio cittadino che soprattutto per la classifica rimaneggiato e in cerca di un’identità.
“Ai ragazzi abbiamo chiesto una presa di responsabilità collettiva – dichiara il direttore sportivo Francesco Bonelli – Abbiamo chiesto ad ognuno di lavorare in primis su sé stessi e in secondo luogo sull’apporto che ognuno può dare al gruppo. In settimana si sono visti dei buoni allenamenti, con i ragazzi che hanno lavorato con la giusta concentrazione e con la serenità e la fiducia di cui abbiamo bisogno in questo momento”.
I derby, si sa, sono partite strane. Come se fossero una competizione a parte, una bolla al di fuori del campionato in cui non conta classifica, rango, giocatori, momento della stagione, difficoltà o infortuni. Spesso l’unica cosa che conta in questa partita è il cuore. Per questo coach Franceschini predica attenzione tra i suoi: “E’ una partita molto insidiosa perché affronteremo una situazione anomala. Quando una squadra cambia allenatore è difficile preparare una partita, in una situazione ancora più particolare come quella che affronteremo domenica lo sarà ancora di più. Dovremo prestare la massima attenzione, perché il Costone verrà qua senza niente da perdere, con uno spirito diverso. Sarà una partita difficile, se poi ci mettiamo anche che si tratta di un derby il piatto è ricco“. Non sarebbe la prima volta che si vede una squadra spalle al muro, come si trova il Costone in questo momento, senza un allenatore e a navigare nei bassifondi della classifica, trovare nuova linfa vitale in occasione di un partita importante. E quale meglio di un derby?
L’ultima volta che le squadre si sono affrontate militavano entrambe in C Silver, nella stagione 2015/2016. Entrambi gli scontri diretti andarono alla Virtus, che terminò poi la stagione con una clamorosa doppia promozione dalla C Silver alla serie B. Negli anni però di acqua sotto i ponti ne è passata, e le squadre che si presenteranno sul parquet domenica sono del tutto diverse. Quello che rimarrà però è certamente l’intensità, la grinta, la voglia di lottare su ogni pallone che è la vera caratteristica dei derby, in ogni categoria. E allora sotto con Virtus-Costone, sperando che il basket senese ci regali un’altra bella pagina di pallacanestro da scrivere negli annali.
