Disagi e disservizi con le colonnine di ricarica per le auto elettriche. Il racconto di un turista

Colonnine malfunzionanti, spente o occupate abusivamente: è il quadro delineato da un nostro lettore durante il suo soggiorno nel comune di Siena. Il turista nella nota ha parlato dei disservizi in città per chi possiede, come lui, un’automobile elettrica.

“Mi ritrovo a scrivervi dopo uno spiacevole soggiorno passato nel comune di Siena a metà ottobre – scrive il nostro lettore – città dalla grande bellezza ed eleganza, passeggiare per le vie del centro è molto piacevole, assai meno piacevole è invece essere proprietari di un’auto elettrica. Dopo un giro per la città, mi metto in cerca di una colonnina dove effettuare la ricarica e qui inizia una vera e propria odissea. All’interno del comune ci sono colonnine in ogni dove, la stragrande maggioranza delle quali è tuttavia inutilizzabile. Mi sono trovato di fronte a diverse situazioni: colonnine in manutenzione, colonnine spente (la maggior parte), colonnine occupate abusivamente (specialmente in vicinanza del centro), colonnine all’interno delle ztl (non accessibili quindi ai turisti, in ogni caso anche queste erano occupate abusivamente), colonnine malfunzionanti (la ricarica inizialmente si attiva per poi fermarsi immediatamente) e infine colonnine perfettamente funzionanti ma con la porta, che protegge la presa della stessa, bloccata e quindi totalmente inutilizzabile”.

“Dopo aver girato per quasi 2 ore (continuando quindi a consumare batteria con il serio rischio di rimanere a piedi)e dopo essermi imbattuto in più di una dozzina di “colonnine”, ho finalmente trovato le uniche due funzionanti all’interno della galleria PortaSiena. Trovo VERGOGNOSO che una città come Siena, oltretutto una delle più famose province toscane, offra questo enorme e grave disservizio; trovo ancora più fastidioso il fatto che il comune stesso si definisca ‘Smart’ e ‘green’ e che addirittura nello scorso giugno abbia ospitato una tappa della E-raid. In rete sono presenti diverse segnalazioni e reclami (anche piuttosto recenti) ma nonostante questo la situazione rimane sempre la medesima e il comune non fa per niente una bella figura, anzi direi proprio che è una grande vergogna. Mi auguro – conclude – che il mio messaggio possa servire per far aprire qualche occhio ma sinceramente ne dubito“.

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