Il primo appuntamento, previsto per il 9 ottobre, vedrà la partecipazione di 10 top buyer statunitensi, il primo mercato di sbocco per il Brunello
Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino ha lanciato un nuovo progetto di alta formazione rivolto a trade ed esperti internazionali. Il progetto, denominato “Accademia Brunello”, si articola in una giornata di formazione teorica e in una serie di visite presso le cantine del territorio. La giornata di formazione sarà curata dal Master of wine Gabriele Gorelli, mentre le visite presso le cantine saranno coordinate da Jeff Porter e Claire Hennessy, sommelier e wine expert tra i più influenti negli Stati Uniti.
Il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci, ha dichiarato: “Siamo convinti che per conoscere i nostri vini sia necessario capire come un piccolo vigneto, anche 10 o 20 volte meno esteso di quello dei nostri competitor internazionali, sia diventato un’icona dell’enologia mondiale. Accademia Brunello è un tributo identitario a una terra in cui tutto, dal microclima al lavoro dell’uomo, contribuisce a renderla naturalmente vocata per la viticultura”.
I 10 professionisti del vino statunitensi partecipanti sono operation manager, sommelier, proprietari e direttori beverage e di sviluppo di alcuni dei principali ristoranti di alta fascia e catene di ristorazione a stelle e strisce. Provengono da sette città chiave degli Usa: New York, Chicago, Los Angeles, Washington, Charleston, San Francisco e Santa Barbara.
Il Brunello di Montalcino è un vino DOCG prodotto in un’area di circa 3.200 ettari nel territorio di Montalcino, in provincia di Siena. La produzione media è di 9 milioni di bottiglie l’anno. Il valore delle vendite è in costante crescita, così come il numero dei Paesi buyer.
Il Brunello di Montalcino è un vino di grande prestigio e fama internazionale. La nuova Accademia Brunello rappresenta un’importante opportunità per gli operatori del settore di conoscere più a fondo questo vino e il territorio da cui proviene.
