In Consiglio comunale passa all’unanimità la variante al Piano Operativo per Gsk, la minoranza torna sul Biotecnopolo
Il Consiglio comunale ha approvato l’adozione alla variante semplificata al Piano operativo per Gsk, uno strumento urbanistico utile per i possibili investimenti che multinazionale potrebbe effettuare nell’area del Parco scientifico tecnologico. La delibera è passata con ventisette voti favorevoli e nessun voto contrario, eppure in aula si è discusso molto, poiché la minoranza ha associato l’atto con il Biotecnopolo, bloccato ancora in una fase di stallo.
“E’ stata una variante che ha avuto l’unanimità dei consensi e questo come assessorato non può che rendermi contento dell’operato svolto – afferma l’assessore all’urbanistica del Comune di Siena Michele Capitani -. Il Biotecnopolo però deve stare fuori da questa discussione, questa variante è stata richiesta da Gsk per avere uno strumento per attrarre investimenti. Invito a rimanere ben distinti i due piani: il Biotecnopolo con Gsk non c’entra assolutamente nulla“.
Diversa però la prospettiva del consigliere comunale del Pd Alessandro Masi: “E’ una variante importante, Gsk è una grande realtà – afferma -. L’amministrazione si fa paladina della pianificazione di Gsk, che fa parte del distretto delle Scienze della Vita. Non è un caso che le linee programmatiche abbiano stabilito che il Biotecnopolo venisse costruito accanto alle altre aziende di ricerca private, come anche Gsk. Le questioni sono collegate e invece abbiamo toccato un nervo scoperto. Non si riesce a creare una mobilitazione di tutte le istituzioni. Regione e Provincia stanno aspettando il Comune per andare a protestare a Roma“.