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“Non ci sono le condizioni per svolgere la sessantesima edizione in completezza e normalità”, scrive l’Amministrazione Comunale

Prima , poi no: alla fine, la consueta Festa del Barbarossa di San Quirico d’Orcia non si farà, a differenza di quanto comunicato in precedenza. Lo scorso 13 aprile, infatti, era stato annunciato che, dopo un anno di pausa forzata, la sessantesima edizione della stracittadina si sarebbe svolta dal 15 al 19 settembre: quella volta, la decisione dei componenti dell’EAB – Ente Autonoma Barbarossa era stata presa all’unanimità. Nella giornata di martedì 17 giugno, però, l’istanza è stata ridiscussa e si è conclusa con tre Quartieri su quattro contrari allo svolgimento (Borgo, Castello e Prato; Canneti, invece, si era proclamato favorevole alla disputa). La festa rievoca l‘incontro in città, nel 1155, tra Federico di Svevia – detto “Barbarossa” – e i messi papali per discutere dell’incoronazione imperiale da parte di Papa Adriano IV a Roma (cosa che tra l’altro avvenne proprio il 18 giugno).

“La decisione – scrive l’Amministrazione Comunale in un comunicato – si è resa necessaria per le effettive difficoltà riscontrate da alcuni Quartieri, ritenendo che non ci siano le condizioni per svolgere la Festa del Barbarossa 2021 nella sua completezza e normalità, nella data prestabilita del 19 settembre prossimo, come comunicato lo scorso 13 aprile”. Anche in questo infausto anno, quindi, non avranno luogo le sfide di tiro con l’arco e gare di bandiera, e di conseguenza non verranno assegnate le celebri Brocche dell’Imperatore. Un timido segnale di ripartenza, però, ci sarà lo stesso: “È stato deciso di ripartire con le attività nei Quartieri, seguendo tutte le regole dettate dai vari decreti nazionali: un segnale comunque importante per la socialità di tutti i quartieranti e per San Quirico d’Orcia dopo il lungo periodo di chiusura”.

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